From Insomma.it:
“Una proposta che taglierebbe fuori dai circuiti turistici la città nuova e penalizzerebbe le attività economiche”: così le associazioni di categoria cittadine, Federalberghi e Ascom, “bocciano” il progetto del commissario straordinario per l’area archeologica, Marcello Fiori, di istituire un ingresso agli scavi direttamente dall’area meeting del Santuario di Pompei. La proposta di Fiori, fa parte del più ampio piano di rilancio da 32 milioni di euro che il commissario governativo ha presentato ai sindacati nei giorni scorsi e che contempla anche tante altre iniziative per la promozione del sito, tra cui il restauro di importanti domus antiche, il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, l’assistenza didattica per i disabili, un albo per le guide turistiche che operano a Pompei, una pista ciclabile, la ristrutturazione del sito web, la vendita e la degustazione dei prodotti antichi, un impianto di illuminazione stabile per le visite notturne, il completamento del restauro del Teatro Grande per organizzarvi concerti ed eventi. “Tutte iniziative bellissime e che accogliamo con favore - commenta Rosita Matrone, presidente Federalberghi Pompei – ma un progetto di sviluppo complessivo non può non tener conto delle realtà locali, in primo luogo quelle istituzionali e quelle economiche. Pompei vive di turismo e di commercio e con un ingresso diretto agli scavi dal Santuario sarebbe completamente tagliata fuori da qualsiasi sviluppo e piano di rilancio. Serve, invece, un progetto complessivo da elaborare con la partecipazione di tutte le realtà locali. Noi siamo disponibili a collaborare in tal senso con il commissario Fiori, per il rilancio della città nuova e del sito archeologico. Per due volte abbiamo chiesto un incontro ma, a distanza di mesi, non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Inoltre il tavolo tecnico con gli operatori economici, istituito dal suo predecessore, Profili, è stato improvvisamente congelato senza una spiegazione”. Sulla scia dell’intervento di Matrone è anche quello di Ferdinando Pellì, presidente dell’Ascom Pompei: “Fa bene il commissario Fiori a rilanciare il sito archeologico, ma alcune decisioni, come l’ingresso dal Santuario, che avrebbero, se realizzate, un impatto così forte sulla città nuova andrebbero assunte di concerto con le istituzioni comunali e gli operatori economici. Credo che la collaborazione tra Soprintendenza e Santuario possa concentrarsi, invece, in maniera più costruttiva per la città sul recupero del Sacro Cuore, per l’istituzione di un’area museale”. Marco Pirollo
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