Press release from the SAP:
Firmata Convenzione tra Commissario delegato di Pompei e la Tess Costa del Vesuvio
Entro il mese di giugno 2010 Pompei, Ercolano , Oplonti e tutto il territorio dell'area archeologica vesuviana saranno dotati del Piano di Gestione, una sorta di Piano regolatore vincolante per i comuni coinvolti, richiesto dall'Unesco come condizione per permanere nella 'lista del patrimonio mondiale' . Con l'odierna firma della convenzione tra il Commissario delegato per l'emergenza dell'area archeologica di Napoli e Pompei Marcello Fiori e la Tess Costa del Vesuvio rappresentata dal Presidente Leopoldo Spedaliere si è compiuto il primo passo verso l' elaborazione del piano che dovrà recepire, come già indicato nel Codice dei Beni Culturali,. le indicazioni dell'Unesco. Indicazioni che più volte sollecitate proprio per assicurare la conservazione dei siti italiani e creare le condizioni per la loro valorizzazione. 'la grande novità di quello che possiamo definire un 'piano dei piani' è che finalmente il territorio vesuviano ruoterà intorno alle potenzialità di Pompei e delle aree archeologiche- sottolinea Fiori - dalla segnaletica ai trasporti, dai servizi per il turista all'agricoltura sostenibile, tutto rientrerà in un sistema virtuoso che gli attori sul territorio saranno chiamati ad applicare per rispondere a dei parametri giustamente ritenuti indispensabili. Una richiesta quella dell'Unesco per la quale si stava lavorando da tempo ma per la quale occorreva una concretizzazione che la convenzione con la la Tess ci consente di ottenere''.
Già nel giungo 2007 la Soprintendenza di pompei aveva infatti sottoscritto un protocollo d'intesa con i comuni di Pompei, Ercolano, Torre annunziata e la Tess designando quest'ultima come soggetto responsabile di un primo piano di gestione poi approvato nel luglio 2009. I''Un piano che occorreva rendere più efficace tenendo conto delle specificità dell'area vesuviana e di tutte le sue enormi potenzialità'' spiega Fiori.
“Implementiamo il lavoro del piano di gestione del sito Unesco - ha detto il presidente della Tess Leopoldo Spedaliere - e questo naturalmente ci gratifica molto perché si tratta di un’iniziativa di sistema sull’area che evolve ulteriormente le attività della nostra agenzia, dopo essere già stati soggetto gestore nell’Accordo di reciprocità ed aver lavorato alla valorizzazione dei siti culturali dei comuni dell’area ed avere accompagnato gli stessi nel Più Europa. E’ come chiudere un ragionamento anche dal punto di vista infrastrutturale: facciamo in modo infatti che gli scavi guardino alle città e che le città guardino agli scavi in un’ottica integrata ed in un modello di governance che tenga conto anche delle innovazioni che si stanno apportando”.
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