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Wednesday, 21 April 2010

Pompei, una rete radio per la tutela del sito e la protezione dei turisti

Press release from the SANP about the new radio-surveillance system at Pompei scavi, connecting the Soprintendenza, Direzione, custodians, emergency services and police:

Un ponte radio, tre stazioni base, 40 terminali che collegheranno 24 ore su 24 i vertici della struttura Commissariale e della Soprintendenza, con i custodi, le Forze dell’ordine, il presidio sanitario, la direzione egli scavi: da oggi l’area archeologica di Pompei è più sicura grazie ad un nuovo sistema di telecomunicazioni

interno, interamente gratuito, che garantirà tempestività ed efficienza nella attività di vigilanza, tutela del monumento e pronto soccorso per i visitatori e i lavoratori negli scavi. ’’Fino ad oggi non esisteva una rete simile, che mettesse in contatto contemporaneamente i diversi operatori all’interno del sito - spiega il commissario per l’emergenza Marcello Fiori - si trattava di una grave carenza sia dal punto di vista della tranquillità dei turisti che della salvaguardia del sito. Grazie alla collaborazione con il dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio è avvenuta l’istallazione di uno specifico ponte radio presso il Monte Faito, in una posizione che assicura la copertura con un’unica frequenza radio di tutti gli scavi e anche di parte della città nuova’’.
Le tre stazioni base del nuovo sistema sono state collocate nella sala regia della videosorveglianza, a casa Bacco e presso la postazione interna Pronto Soccorso. I terminali, dal semplice e veloce funzionamento, si servono di un segnale analogico che assicura la massima recettività anche dall’interno delle domus laddove spesso il segnale dei telefonini non arriva. Le radio sono state consegnate oltre che ai custodi, ai Carabinieri negli scavi e ai Vigili Urbani di Pompei. Il sistema, oltre a non produrre costi per l’amministrazione, al contrario ad esempio delle chiamate con cellulari, ha il vantaggio di mettere in comunicazione simultanea tutti gli utenti e quindi consentire il coinvolgimento immediato di più unità in caso di emergenze.

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