Monday, 3 August 2009
OltreGomorra: archeologia
OltreGomorra is a website set up by Italian writer Roberto Saviano, who has become (in)famous for his book Gomorra (in English Gomorrah) on the camorra (the Neapolitan mafia).
The website includes a Vocabolario della camorra, and includes a dicussion on camorristi and archaeology, and the so-called Archeomafia:
archeologia
Le opere d'arte antiche oggi servono per lo più ad adornare le ville kitsch degli ultimi arricchiti, dove troviamo copie di statue romane e greche, spogliate completamente della importante simbologia concepita dall'artista che le creò e ridotte ad oggetto decorativo un po'cafone. Nel rapporto Ecomafia 2008 di Legambiente è documentato persino che dei pregiatissimi reperti archeologici trafugati, di epoca greco-romana, venissero usati non come elementi decorativi, ma proprio come sottovasi o altre suppellettili.
Questi ultimi arricchiti costituiscono, quindi, un mercato, che va opportunamente soddisfatto. Con una tale ricchezza a portata di mano, la camorra ha trovato subito il modo di servirli e di lucrarci su. E, purtroppo, non è solo un business della camorra, ma di tutte le mafie, tanto che è stato coniato un apposito termine: "archeomafia".
Per la camorra e la mafia sono fonte di business anche le testimonianze di quell'antico passato, in cui la ricchezza e il progresso erano date e misurate dalla profondità e dall'avanguardia del sapere, in cui l'informazione era solo l'entità minima di un sistema culturale complesso, l'esatto contrario di ciò che accade oggi, dove l'informazione è il fine ultimo, viene manipolata ad hoc e non esiste ricchezza dove c'è solo cultura.
Legambiente definisce l'archeomafia " l'attività dei gruppi criminali organizzati che trafficano illegalmente opere d'arte, operando a danno del patrimonio archeologico, storico ed artistico che viene razziato in Italia o più in generale in ogni Paese che custodisce un importante patrimonio culturale."
Il giro di affari è di circa 150 milioni di euro all'anno e con tutta probabilità le organizzazioni criminali operano a stretto contatto con funzionari pubblici.
Il business dell'archeomafia funziona in questo modo: gli scavi o i furti sono commissionati ai "tombaroli", mercenari al servizio delle mafie. Nell'organizzazione c'è poi chi si occupa di falsificare la documentazione. Sono per lo più finti esperti che certificano datazione e provenienza dell'opera in modo fraudolento. Si cambia, cioè, identità all'oggetto, come si fa con il traffico di rifiuti.
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