Lots of reports this morning about the measures taken at Pompeii (and inaugurated yesterday) to make the site more 'friendly' for the disabled, elderly and young. The following is from StabiaChannel (follow the link for photos of the new disabled ramps!):
Per la prima volta gli scavi di Pompei si dotano di un percorso facilitato, pensato per le esigenze dei visitatori con ridotte capacità motorie come genitori con bambini piccoli e con passeggini, anziani, diversamente abili. L'iniziativa, al via da domenica 23 maggio 2010 (apertura del percorso ore 12) fa parte del programma PompeiViva, realizzato dal Commissario delegato per l'emergenza dell'area archeologica di Napoli e Pompei, Marcello Fiori.
"I marciapiedi e le strade dell'antica città possono essere un ostacolo al piacere della scoperta di Pompei. Da oggi, rampe e appositi raccordi renderanno più agevole il cammino dei visitatori - spiega Marcello Fiori -diventano facilmente accessibili luoghi simbolo come la Necropoli di Porta Nocera o l'Orto dei Fuggiaschi e alcune delle domus più importanti. Friendly Pompei è un modo facile e agevole di visitare una delle aree archeologiche più importanti al mondo, il nostro impegno sarà di ampliare il percorso ad altre aree entro l'anno".
Il percorso, di circa tre ore, parte da Piazza Anfiteatro ed è dotato di una apposita segnaletica: si potrà ammirare una delle Necropoli della città antica, i calchi dell'Orto dei Fuggiaschi, le aree coltivate a vigneto, domus famose come la Domus del Menandro e quelle di Casca Longus e dei Quattro Stili, aperte al pubblico dopo diversi anni di chiusura.
IL PERCORSO IN DETTAGLIO
Si parte dal Piazza Anfiteatro, si ammira la Necropoli di Porta Nocera sulle cui tombe le iscrizioni funerarie raccontano le storie delle ricche famiglie di nobili e liberti. Si giunge all'Orto dei Fuggiaschi, l'antico vigneto di forma rettangolare che prende nome dai tredici corpi i cui calchi sono visibili, protetti da una teca. A seguire si visita il Vigneto della Domus della Nave Europa, un'area di 1500 metri quadri, ricoltivata com'era all'epoca dell'eruzione con le piante collocate accanto ai calchi originali delle 416 antiche radici.
Il percorso prosegue alla Domus della Nave Europa, nome derivante dal graffito presente sulla parete a sinistra nel porticato, e poi verso la Caupona di Euxinus (osteria) il cui nome deriva da un manifesto elettorale in cui l'oste Euxinus sosteneva l'elezione di Postumius e di Cerriniusalla carica di edili. Si giunge alla meravigliosa Domus del Menandro. Questa casa con una superficie di quasi 1.800 mq è una delle più grandi di Pompei con raffinati apparati decorativi. Il nome deriva dalla raffigurazione, nel peristilio, del commediografo greco Menandro. Caratteristica di questa casa, è la presenza della zona termale, suddivisa in spogliatoio ecaldarium, con raffinati pavimenti in mosaico, molto ben conservati, raffiguranti scene di ambientazione marina.
Nuova tappa alla Domus dei Quattro Stili, che prende il nome dalla dai quattro stili pittorici che caratterizzano gli ambienti, unico esempio del genere a Pompei. Tra i siti recentemente restaurati inserito nel percorso facilitato anche il Thermopolium di Lucius Vetutius Placidus per la prima volta interamente accessibile al pubblico. La caratteristica di questo famoso termopolio è l'esistenza di due zone, una pubblica, destinata ai clienti ed una privata destinata, invece, all'uso della famiglia del proprietario. Nella zona privata è possibile ammirare il giardino con triclinio estivo coperto da un pergolato. Facilmente raggiungibile per tutti è anche la Domus di Giulio Polibio, dove oggi attraverso un'installazione tecnologica, è stata ricostruita virtualmente la sua figura che "accoglierà" i visitatori. All'interno della domus sono stati inoltre ricostruiti in legno alcuni arredi della casa, quali armadi, tavoli e letti tricliniari. La Domus di Giulio Polibio sarà prossimamente visitabile su prenotazione.
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