Friday, 12 August 2011

Newspaper article: BENI CULTURALI: GALAN, CHI FA OFFERTA AVRA' NOME SU MONUMENTI

According to the following article, Minister Galan has said that one day private companies that pay for restoration work will have the right to put their names on the buildings they restored. Not sure how I feel about this - horror, is my first reaction, but if it means more restoration happens at Pompeii perhaps it's something I could learn to live with ...
BENI CULTURALI: GALAN, CHI FA OFFERTA AVRA' NOME SU MONUMENTI

(ASCA) - Roma, 12 ago - ''Un giorno, a fronte di una donazione per un restauro, si otterra' il diritto di una targhetta ricordo sul monumento''. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali, Gianfranco Galan in un'intervista a 'Panorama' sottolineando che ''Pompei e' perfetta per questo''.

Proprio su Pompei, Galan rivendica di ''aver fornito tutte le condizioni possibili per la rinascita'', e sui fondi destinati agli scavi ''sono previsti comunque 80 milioni per la manutenzione straordinaria e l'assunzione di circa 30 persone''.

''Alle imprese che sostengono grandi progetti - aggiunge Galan in merito alla fiscalita' di vantaggio - bisogna concedere benefici fiscali. La nostra ricchezza culturale va intesa anche come un business, lo confermano gli sponsor internazionali che ho alle porte. Certo, gia' otto ministri si sono spesi su un disegno di legge simile, lo sto facendo anch'io. Provarci almeno e' un dovere''.

2 comments:

John Muccigrosso said...

Could be OK. Most monuments have reconstructed, i.e., modern, bits that could hold a plaque of some kind. Plus think of the modern signs that are already all over the place.

Devil is in the details, of course.

Massimo Betello said...

I agree: a little plaque is not going to make more damage than neglect. Then ,as John said, "the devil is in the details" ...

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