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Nuova vita per il Museo campano di CapuaRead the full story and see the images here.
In primavera la riapertura
Nuova vita e nuovo splendore. La primavera portera' un Museo campano di Capua dalla luce ritrovata. Il gioiello della Provincia di Caserta rivive grazie ai lavori di riorganizzazione guidati dal direttore del museo Maria Luisa Nava e riapre i battenti delle sue 32 sale espositive. Archeologica, medievale e moderna e pinacoteca sono le sezioni ospitate nello storico palazzo Antignano e nell'attiguo ex convento della Santissima Concezione. Si comincia con i tesori di epoca preromana e sono tante e ricche le collezioni di vasi e terrecotte.
Ma il vero cuore di questa sezione sono le cosiddette Madri, commuovente testimonianza della scultura preromana, tra le piu' rare che i musei italiani conservino. Grandi statue in tufo di figure femminili con bambini rinvenute nell'area del santuario di fondo Patturelli a Curti, vicino Santa Maria Capua Vetere. Di eta' romana sono, invece, le numerose epigrafi di carattere funerario e commemorativo distribuite nei cortili. Nella sezione medievale e moderna spiccano le sculture che decoravano la famosa Porta di Capua fatta erigere dall'imperatore Federico II sul Volturno mentre la pinacoteca conserva opere datate tra il XIII e il XVIII secolo provenienti da chiese e conventi capuani. Sempre nella pinacoteca sono custoditi 36 lavori del pittore settecentesco Francesco Liani di cui 16 ritratti della famiglia reale di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia e 20 tele a tema religioso. Infine la biblioteca con oltre 50.000 testi e documenti di altissimo pregio tra pergamene, manoscritti, carte geografiche e prime edizioni a stampa.
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