Thursday, 25 October 2012
Tuesday, 23 October 2012
Herculaneum by DJ PandaJ feat. Frankie Hi-NGR MC
Weird but interesting ... A recitation in Latin of Pliny's description of the eruption of Vesuvius.
Monday, 22 October 2012
Book: Ercolano, colori da una città sepolta
Congratulations to Maria Paola Guidobaldi and Domenico Esposito on the publication of their new book on Herculaneum:
Ercolano
Colori da una città sepolta
Maria Paola Guidobaldi, Domenico Esposito
ISBN: 978-88-7743-370-1
Prezzo: € 122,00
Arsenale Editore, 2012
Gli stupefacenti resti dell’antica Ercolano offrono una testimonianza unica al mondo della civiltà romana. La catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C., in venti ore di attività, inghiottì città fino a quel momento pullulanti di vita congelando un preciso momento del passato, con un’abbondanza di particolari e un’immediatezza della conservazione senza paragoni. Grazie a questa eccezionalità l’unesco nel 1997 ha dichiarato gli Scavi di Ercolano, di Pompei e delle ville di Oplontis Patrimonio dell’Umanità.
Ercolano
Colori da una città sepolta
Maria Paola Guidobaldi, Domenico Esposito
ISBN: 978-88-7743-370-1
Prezzo: € 122,00
Arsenale Editore, 2012
Attraverso un imponente corredo fotografico, che asseconda il testo e propone, accanto alle vedute e alle opere più note, anche scorci e particolari poco conosciuti, il volume illustra la porzione della città antica, comprensiva della suburbana Villa dei Papiri, riportata alla luce o esplorata per gallerie sotterranee in una plurisecolare storia degli scavi. Particolare attenzione è rivolta alle variopinte decorazioni parietali, mai documentate con tanta ricchezza e la cui evoluzione stilistica e cronologica determina la griglia entro cui è disposta l’abbondante materia oggetto di descrizione.Read more about the book here.
Thursday, 18 October 2012
Call for Papers: Public and Private in the Roman House and Society
April 18-20, 2013 University of Helsinki
Abstract deadline: December 15, 2012
E-mail: romanhouse2013@gmail.com
Ancient Roman houses were designed to suit both the private life of its occupants and the demands of public life. As a result, the division between public and private spaces inside the domus was a complicated topic even for the Romans themselves. Previous scholarship has tended to treat the domus in terms of a rigid division between public and private, with the same division acting as a gender marker for (male) political activities and (female) domestic activities respectively. This strict division within the household now seems outdated. The aim of this conference, then, is to take a fresh look at notions of public and private within the domus by exploring the public and private spheres of the Roman house from the first century BCE to the third century CE. The Public and Private in the Roman House is an ongoing project organizing its second major event, building on the success of a workshop at NYU this October. Keynote speakers include Filippo Coarelli, Margareta Steinby and Paul Zanker.
We therefore invite papers that explore the complex relationship between public and private in Roman society from a variety of perspectives – historical, archaeological, philological, architectural and anthropological – in order to further the understanding of the domus as a place for social, cultural, political and administrative action.
Potential themes include but are not limited to:
- The house and the city: Political and administrative spaces
- The Roman house as political, religious, social and cultural arena
- Newest theories and methods in the study of privacy/public in the Roman House
- Public and private in material culture and artefact studies
- The provincial house: Local and Roman building traditions and usages
- Changes and Continuities of the Roman house in Late Antiquity
- Gender in domestic space
The conference is organized by the project Public and Private in the Roman House (romanhouse.org), which seeks to contribute to the ongoing debate on privacy in the ancient world as well as the issues of how the limits between public and private spaces were drawn. In an attempt to gain new perspectives on these questions, the project seeks to utilize comparative anthropological theories concerning the conceptualization of the public/private interface.
Please submit your abstract (300 words) as a [word/pdf] file to Juhana Heikonen at romanhouse2013@gmail.com Please include your name, academic affiliation and address in your email. The deadline for submission of abstracts is December 15, 2012
Terracotta head from Pompeii recovered from Piacenza dealer
I personally don't know anything about the original theft, but of course we can all celebrate the return of stolen sculpture to Pompeii...even if to my eyes this looks far too generic to be one of the Agrippinas.
Here is the story as Reuters reports it. (Full article here.)
And as reported by il Piacenza:
Ritrovato reperto inestimabile rubato a Pompei, lo aveva un piacentino
Here is the story as Reuters reports it. (Full article here.)
The head of an ancient Roman statue that could be of the mother of Emperor Nero has been recovered after being missing for decades, Italian police said on Thursday.
The funerary piece was stolen between 25 and 30 years ago from Pompeii, a Roman town that was buried by a volcanic eruption in 79 AD and is now one of Italy's most famous ancient sites.
...
Police said the terracotta head had been hidden for years by a dentist in Parma, who had tried to sell it but couldn't because it was too conspicuous as a stolen work.
The head was recovered after the 62-year-old tried to sell it through an antiques dealer from Piacenza aged 36, who accidentally alerted police as he tried to find a buyer. Both are now charged with receipt and possession of archaeological goods.
And as reported by il Piacenza:
Ritrovato reperto inestimabile rubato a Pompei, lo aveva un piacentino
„Un ritrovamento senza precedenti a Piacenza. E forse anche in tutta l'Emilia. Ora gli esperti ci dovranno lavorare per datarla con precisione, ma non ci sono dubbi sul fatto che la testa di statua ritrovata dai carabinieri del Nucleo investigativo nel laboratorio di un antiquario piacentino sia davvero un reparto antichissimo, databile intorno al primo secolo Avanti Cristo. Si tratta di una statua votiva, afferma una esperta della soprintendenza, realizzata in terracotta e che si inserisce storicamente geograficamente nella zona laziale. La statua dovrebbe essere scomparsa dagli scavi archeologici della zona una quarantina di anni fa, ad opera dei soliti tombaroli. Dovrebbe raffigurare Agrippina, la madre di Nerone. Per tutto questo tempo - secondo i carabinieri - sarebbe stata nella disponibilità di un dentista di Parma che di recente, qualche mese fa, l'avrebbe ceduta all'antiquario piacentino che ha provato a venderla. «Ma trattandosi di un reperto di tale importanza e che "scottava" - affermano i militari di viale Beverora - non è riuscito a venderla sul mercato clandestino delle opere d'arte rubate».
Ritrovato reperto inestimabile rubato a Pompei, lo aveva un piacentino
„Anzi, la notizia che un commerciante a Piacenza voleva piazzare un reperto archeologico così raro, è arrivata anche all'orecchio del capitano Rocco Papaleo che con i suoi uomini, dopo un'indagine lampo tra un arresto per droga e l'altro, si è dedicato al caso. Fino a quando l'altro giorno i carabinieri in borghese si sono presentati nel laboratorio dell'antiquario piacentino, trovando la testa di Agrippina ben nascosta in uno scatolone nello scantinato. Il piacentino è finito nei guai per ricettazione, così come anche il dentista di Parma che gliel'aveva data da vendere.“
Tuesday, 16 October 2012
Visits to the Carminiello ai Mannesi site in Naples
GIOVEDI' 18 E VENERDI' 19 APRE IL COMPLESSO ARCHEOLOGICO DI
CARMINIELLO AI MANNESI
Giovedì 18 e venerdì 19
ottobre apre in maniera straordinaria il COMPLESSO ARCHEOLOGICO DI
CARMINIELLO AI MANNESI, nei pressi di Via Duomo a Napoli.
Si tratta di una costruzione
a più livelli. Su un preesistente ambiente absidato rettangolare con pavimento a
tessere bianche e nere, forse facente parte di un'abitazione, sorge un grande
edificio termale con ambienti voltati. La struttura si sviluppava almeno su due
piani: il piano inferiore, illuminato a lucernari, era occupato da ambienti di
servizio; il piano superiore ospitava il complesso termale vero e proprio, del
quale si sono identificate parte delle condutture idrauliche ed una serie di
ambienti, con vasche in marmo, posti nell'ala meridionale dell'edificio. Lungo
la facciata occidentale si colloca un porticato. Il rinvenimento di un rilievo
in stucco raffigurante il dio Mitra nell'atto di sacrificare il toro attesta
l'adattamento di due tra gli ambienti del piano inferiore a mitreo.
Modalità di
partecipazione: Le visite guidate sono gratuite e aperte a tutti con
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al 3384031994. Le visite hanno luogo ogni ora dalle 9,30 alle 12,30 con partenza
dall'ingresso del complesso in Vico Carminiello ai Mannesi (traversa di Via
Duomo fra Via Tribunali e Via San Biagio dei Librai).
Il luogo dell'appuntamento su Google Maps: https://maps.google.it/maps?q=40.850895,14.259948&hl=it&num=1&t=m&z=18Thursday, 11 October 2012
The Oxford Facsimiles of the Herculaneum Papyri
This is copied directly from AWOL (The Ancient World Online):
The Oxford Facsimiles of the Herculaneum Papyri
P.Herc. Image Database
The Oxford Facsimiles of the Herculaneum Papyri: an indexed database of images These facsimiles (disegni) were made when the rolls were first opened. Most of the work was carried out at Portici near Naples from 1802 to 1806 under the direction of the Rev. John Hayter and at the expense of the Prince of Wales (later George IV). In many places the drawings preserve text no longer present in the original papyri: fragments of papyrus that had become stuck to a lower layer during the unrolling process (sovrapposti) were scraped off and thus destroyed after they had been drawn, in order to reveal the letters underneath. Such fragments, and others lost through subsequent damage to the originals, are known only from these drawings. This set of disegni is kept in the Bodleian Library (see Copyright Statement). The drawings are bound in seven volumes (MS. Gr. class. c. 1-7). The leaves are numbered consecutively in a single series. In some cases, alternative numerations exist: for much of volume 1 (after fol. 71), the numbers given in pencil at the top right of each leaf and taken over in the descriptions given by the Library on the images themselves are lower by one than the numbers in general use. [This description from the Friends of Herculaneum Society website]
Click here for a list of the editions referred to in the database, arranged by papyrus number. A general bibliography arranged thematically, The Books from Herculaneum, is also available on the Friends of Herculaneum Society website.
New Exhibition Offers Look Inside Pompeii’s Interiors
From the Getty Isis, an article about a new exhibition on the visual documentation of Pompeii at the Italian Cultural Institute in Westwood (Los Angeles):
New Exhibition Offers Look Inside Pompeii’s Interiors
By Isotta Poggi
The exhibition Inside Out: Pompeian Interiors Exposed, recently opened at the Italian Cultural Institute in Westwood, provides a historic glimpse inside the houses and villas of Pompeii and Herculaneum.Read the full article here, and link to the exhibition website itself here.
Drawing mainly from the photo archive of the Getty Research Institute, which counts over two million photographs of art historical contents, the exhibition focuses on visual documentation of the archaeological sites of Pompeii and Herculaneum from the time of their rediscovery in the mid-18th century through our time in the early 21st. Early prints and photographs of the sites offer a vivid contrast to contemporary images, which show the passage of time and the recent interventions undertaken to preserve this delicate ancient environment—which, after being buried for eighteen centuries, is now exposed to fluctuating environmental conditions in the open air.
Archeologia costiera: “un porto romano a Contrada Sora”, di Aniello Langella
Just came across an essay on VesuvioWeb.com about the harbour at Contrada Sora (near the Villa Sora in Torre del Greco). Interesting reading.
Archeologia costiera: “un porto romano a Contrada Sora”, di Aniello LangellaRead the full essay here.
Dedicato a Giuseppe Maggi, l’archeologo di Ercolano. Grazie alle sue parole di esortazione e di guida
Lasciandoci alle spalle la grande porta che a est chiudeva le basse mura di cinta della città di Ercolano e procedendo verso la costa, lungo la “via marittima” che conduceva a Pompei, si incontravano moltissime ville. Quasi tutte, costruite su piani degradanti lungo il naturale pendio che si affacciava sul mare del golfo, possedevano un approdo, un piccolo molo.
Wednesday, 10 October 2012
News: Pompei. Teatro grande degli Scavi, attesa la sentenza sui lavori
From TorreSette.it:
Pompei. Teatro grande degli Scavi, attesa la sentenza sui lavoriRead the full story here.
C’è attesa per la sentenza sulla regolarità e legalità dei lavori pubblici per la ristrutturazione del Teatro Grande di Pompei, svolti durante seconda gestione commissariale. C’è impazienza da parte della società civile ma ancora di più nel ceto produttivo che vive del business del turismo negli Scavi archeologici, dal momento che l’inchiesta in corso ha fornito l’alibi alla Regione Campania per non deliberare fondi per eventi turistici estivi, interrompendo una consolidata tradizione. Questa estate non c’è stata la programmazione de “Le lune di Pompei” ,che consentiva la visita parziale notturna del parco archeologico illuminato a giorno. «Abbiamo ufficialmente appreso con grande sconcerto che per i discutibili lavori al Teatro romano degli scavi di Pompei e per la stagione teatrale 2010 sono stati spesi oltre 7,5 milioni di euro, ma non conosciamo ancora i risultati conclusivi dell’inchiesta disposta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata sulla regolarità dei lavori compiuti e sui costi sostenuti».
Vesuvian Archaeology Courses
Please spread the word to your students and colleagues that the Vesuvian Archaeology Courses at the Herculaneum Centre are now accepting student applications for March (more soon about courses for life-long learners). The March dates coincide with spring break in the USA. The courses are intended for university students of Roman history, archaeology, architecture, history of art and material culture, heritage management and conservation. On-site teaching will take place at Pompeii and Herculaneum and also at lesser-known sites like the Villa Sora; there will be classroom presentations to establish context, and guest lectures from local and international scholars. All nationalities are welcome (although teaching is in English).
Full details and application form are available here on the Herculaneum Centre website. If you have any questions about the courses (or if you want to register your interest for the lifelong learning courses), please email courses@herculaneumcentre.org.
Tuesday, 9 October 2012
Review: Pompeii: art, industry and infrastructure
Roger Ling (2012). Review of Eric Poehler, Miko Flohr, and Kevin Cole, Pompeii: art, industry and infrastructure. The Antiquaries Journal 92, 468-469.
Read the abstract here.
Read the abstract here.
VENDEMMIA A POMPEI
XIII EDIZIONE
Giovedì 11 ottobre 2012 - ore 10,30
Vigneto delle Fontane a Mosaico (ingresso Piazza Anfiteatro)
Giovedì 11 ottobre Pompei celebra la XIII edizione della vendemmia attraverso il tradizionale taglio delle uve nei vigneti sperimentali dell’area archeologica.
La raccolta delle uve, che produrranno il pregiato vino Villa dei Misteri, si svolgerà come da tradizione nei vigneti del Foro Boario, del Triclinio estivo, della Domus della Nave Europa, della Caupona del Gladiatore, di Eusino, e nell’Orto dei Fuggiaschi.
In anteprima, per la stampa, sarà possibile visitare i vigneti più giovani impiantati nel 2009 che quest’anno hanno fornito la loro prima raccolta di uve, contribuendo ad ampliare la produzione del “Villa dei Misteri”.
L’appuntamento per i giornalisti è alle ore 10,30 presso il vigneto del Triclinio estivo, con il dott. Ernesto De Carolis responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza, la d.ssa Annamaria Ciarallo promotrice del progetto e direttrice del Laboratorio fino al 2011 e con gli esperti della Mastroberardino che illustreranno le novità della produzione.
L’esperimento nasce nel 1994, su un’area limitata degli scavi, grazie agli studi di botanica applicata all’archeologia condotti dal Laboratorio di Ricerche Applicate e alla collaborazione con l’azienda vitivinicola campana Mastoberardino, ed oggi interessa tutte le aree a vigneto delle Regiones I e II dell’antica Pompei, per un’estensione di poco di un ettaro ripartito su 10 appezzamenti di diversa estensione e per una produzione potenziale di circa 50 quintali per ettaro.
Il vino Villa dei Misteri, realizzato con uve della qualità piedirosso e sciascinoso e dalle caratteristiche uniche in quanto realizzato secondo le tecniche di viticoltura di duemila anni fa, rappresenta soprattutto un modo per raccontare e far conoscere Pompei con la sua cultura e la sua tradizione antica e quale elemento di valorizzazione e al tempo stesso di difesa del territorio, del paesaggio e dell’ambiente.
I visitatori interessati potranno assistere al taglio delle uve presso il vigneto del Foro Boario e quello del Triclinio estivo che resteranno aperti al pubblico fino alle ore 13,00.
UFFICIO STAMPA
Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
Via Villa dei Misteri, 2
80045 Pompei NA
Tel. 081.8575327
www.pompeiisites.org
Monday, 8 October 2012
News: Pompei va oltre la «frana» dei commissari
From IlSole24Ore:
Pompei va oltre la «frana» dei commissariRead the full article here.
Il piano straordinario su Pompei entra nel vivo. È arrivato il momento dell'apertura delle buste dei candidati che intendono partecipare al restauro di cinque domus, per un totale di sei milioni di euro. Le cinque commissioni (una per bando; si è preferito non fare una gara unica così che eventuali ricorsi non "contagiassero" l'intero appalto) stanno già aprendo i plichi con i requisiti dei concorrenti. A metà mese si passerà alla valutazione delle offerte e all'assegnazione dei lavori.
Il cronoprogramma
Sempre in ottobre si procederà con l'altro bando, quello della messa in sicurezza dei terreni a confine con l'area di scavo (importo 2,8 milioni) e a dicembre sarà la volta delle gare che interesseranno tre delle nove regiones in cui è divisa la città (per un valore di 10 milioni di euro). Sempre entro l'anno vedrà la luce – assicurano al ministero dei Beni culturali – il bando per "il piano della conoscenza", uno dei cinque interventi in cui si articola il progetto di 105 milioni finanziato con risorse comunitarie e interne.
News: Pompei. Scavi, serva la manutenzione ordinaria
From TorreSette.it:
Pompei. Scavi, serva la manutenzione ordinariaRead the full article here.
Quanto si dovrà aspettare per la manutenzione ordinaria a Pompei? In un recente dibattito parlamentare, l’onorevole Rutelli ha proposto all’Ales (Arte, Lavoro, Servizi) la manutenzione degli scavi archeologici di Pompei e degli altri siti vesuviani. L’Ales è una società in house del Ministero dei Beni Culturali creata come supporto alla valorizzazione dei siti archeologici ed alla conservazione del patrimonio storico. Il problema è che si tratta di una società che nei fatti, nonostante le buone intenzioni, finora non è ancora decollata, né risulta dotata di sufficiente personale qualificato nelle arti e nei mestieri necessari per il restauro conservativo di Pompei. E’ chiaro che un muratore, un fabbro, un giardiniere od un falegname che operano nell’antica città romana devono avere delle competenze specifiche, aggiuntive rispetto a quelle del semplice mestiere. C’è l’urgenza di formare sul territorio esperti ad hoc finalizzati al restauro ed alla conservazione degli scavi di Pompei e degli altri siti del territorio vesuviano.
Lecture: AWH - Herculaneum: Forgotten Glories Revived
The Liverpool Classical Association invites you to the 4th annual John Percival Postgate Lecture
Professor Andrew Wallace-Hadrill
Master, Sidney Sussex College, Cambridge, and Director of the Herculaneum Conservation Project
will be speaking on
Herculaneum: Forgotten Glories Revived
Sherrington Lecture Theatre 1
Tuesday 11th December
At 5.30 pm
There will be a drinks reception following the lecture
This lecture looks at the way that Herculaneum
was first discovered, then had its glory eclipsed by Pompeii, was
gradually neglected and forgotten, then experienced a new period of
glory in the mid-twentieth century, only to fall again
into neglect. The lecture will focus on the struggles of the
Herculaneum Conservation Project, under the auspices of the Packard
Humanities Institute, to revive Herculaneum again. Appropriately,
Liverpool has its own forgotten glory, in the Herculaneum Pottery,
revived by Peter Hyland’s book.
NB: to reserve a place at this lecture, please email Tom Harrison on
t.harrison@liv.ac.uk
Friday, 5 October 2012
News: Alle porte di Pompei scoperto un vigneto d'età romana tra i meglio conservati di sempre
From Il Sole 24 Ore:
Alle porte di Pompei scoperto un vigneto d'età romana tra i meglio conservati di sempre
Intorno a quella che un giorno sarebbe stata la sua tomba, Trimalcione voleva un orto, un frutteto ma soprattutto un vigneto. Facile comprendere dove il liberto arricchito del «Satyricon» di Petronio volesse andare a parare: nell'economia primaria del I secolo dopo Cristo, il nettare di Bacco era moneta sonante. Non c'è da stupirsi allora che intorno alla ricca Pompei si distendessero un tempo ettari coltivati a vite a perdita d'occhio. E che proprio a una manciata di chilometri dalla città sepolta dall'eruzione vesuviana del 79 d.C. sia stato in questi giorni ritrovato quello che presumibilmente è uno tra vigneti meglio conservati di età romana.
A portarlo alla luce una campagna di scavo condotta dall'Istituto archeologico germanico di Berlino e finanziata dal Deutsche Forschungsgemeinschaft, ossia l'equivalente tedesco del nostro Cnr.
Lavori diretti da Florian Seiler, archeologo da lungo tempo attivo nell'area vesuviana che ha coordinato uno staff internazionale e interdisciplinare, all'interno del quale figurano Pia Kastenmeier, Domenico Esposito e Catello Imperatore. Luogo del rinvenimento, il comune di Scafati, confinante con Pompei ma rientrante nella giurisdizione della provincia di Salerno e, quindi, di competenza della locale Soprintendenza archeologica guidata da Adele Campanelli.Read the full story (with a few photos) here. Congratulations to all involved!
Thursday, 4 October 2012
TEDxSantaMonica - Ken Lapatin - Pompeii: An Archaeological Fantasy
A talk to accompany the current exhibition at the Getty Villa:
Ken Lapatin - Pompeii: An Archaeological Fantasy
Ken Lapatin - Pompeii: An Archaeological Fantasy
Wednesday, 3 October 2012
So- called Villa of Augustus - Updates and Open Days
To celebrate the results of this year's fieldwork and share the new discoveries with the general public, the so-called Villa of Augustus will be open this weekend (6-7 Oct, 9am-5pm).
Since 2002, this annual event has constantly increased in importance among the locals and last year roughly 3,000 people visited the site in just two days.
The most interesting discovery of the year is probably the presence of ploughing furrows and footprints of animals which were escaping the eruption in AD 472.
If you are unfamiliar with the site, you can find a brief introduction (in Italian) here.
If you want to visit the site, you can its localisation here.
If you are curious about the local legends about the site, we collected them in this page.
Since 2002, this annual event has constantly increased in importance among the locals and last year roughly 3,000 people visited the site in just two days.
The most interesting discovery of the year is probably the presence of ploughing furrows and footprints of animals which were escaping the eruption in AD 472.
If you are unfamiliar with the site, you can find a brief introduction (in Italian) here.
If you want to visit the site, you can its localisation here.
If you are curious about the local legends about the site, we collected them in this page.
Tuesday, 2 October 2012
Journal: Arethusa. Collectors and the Eclectic
This just out, and all articles available on-line here:
Arethusa, 45, 3 (Fall 2012)
Francesca C. Tronchin, Introduction: Collecting the Eclectic in Roman Houses
Emanuel Mayer, From Silver Cups to Garden Gnomes: Toward a Contextual Reception of Standardized Images
Eugene Dwyer, Collectible Singletons
Lauren Hackworth Petersen, Collecting Gods in Roman Houses: The House of the Gilded Cupids (VI.16.7, 38) at Pompeii
Francesca C. Tronchin, Roman Collecting, Decorating, and Eclectic Practice in the Textual Sources
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