Tuesday 16 March 2010

PompeiViva: 79 milioni di euro in due anni per il rilancio di Pompei

Press release from the SAP, basically more about the PompeiViva initiative and about funds for security and restoration:

Fiori: 79 milioni di euro in due anni per il rilancio di Pompei, 90% per la tutela e sicurezza, entro giugno nuovi importanti restauri.

Mercoledì 10 marzo, presso la Casina dell’Aquila degli scavi di Pompei, Il Commissario delegato per l’emergenza all’area archeologica di Napoli e Pompei, Marcello Fiori e la Soprintendente Maria Rosaria Salvatore, assieme al Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e Assessore Agricoltura Regione Campania, Gianfranco Nappi: hanno presentato il programma di eventi PompeiViva e la seconda fase del progetto di archeoagricoltura.

79 milioni di euro per il rilancio di Pompei: quaranta già utilizzati negli ultimi venti mesi, di cui il 90% per la tutela e la messa in sicurezza dello straordinario patrimonio della città antica. Altri 39 milioni di euro (21 dalla Regione Campania e 18 provenienti dagli incassi) saranno spesi entro il 30 giugno 2010 e rientrano nel nuovo programma che sarà a breve presentato al Ministero per i beni e le attività culturali e che comprende ingenti interventi di restauro. Tre di questi riguarderanno edifici significativi come la Fullonica (attualmente aperta ma degradata), la casa di Championnet e la casa dell’Efebo, famosa per gli splendidi affreschi, entrambe chiuse e pericolanti. Sono le cifre e i prossimi obiettivi diffusi dal Commissario delegato per l’emergenza dell’area archeologica Marcello Fiori in occasione della presentazione di PompeiViva e del restauro del Termopolio di Vetutius Placidus. ’’Voglio ringraziare la Regione Campania - dichiara - perchè insieme al MIBAC stiamo portando avanti un esperimento pilota, unico in Italia, coordinando lavoro e investimenti ed aprendo una nuova fase nelle gestione dell’area archeologica più famosa del mondo’’.

“PompeiViva - spiega Fiori - è un programma per l’area archeologica ma anche uno slogan che vuol dire: conoscenza, tutela, valorizzazione con cantieri evento dove è possibile seguire le scoperte archeologiche ‘in diretta’, visite multimediali, passeggiate notturne tra gli scavi illuminati, percorsi tematici, per cicloamatori, per bambini, mostre, un archeoristorante dove gustare sapori campani doc‘’.

“Si tratta di azioni di rilancio che stanno cambiando il volto degli scavi vesuviani, sempre più fruibili e accessibili’’ nota la soprintendente Maria Rosaria Salvatore.

Le ultime novità riguardano l’archeo-agricoltura: dopo il censimento delle aree agricole demaniali passa oggi alla seconda fase il programma per la valorizzazione delle coltivazioni biologiche previsto dal protocollo d’intesa con l‘Assessorato all‘Agricoltura della Regione Campania ‘’Siamo impegnati ormai da mesi in un vasto programma di promozione e valorizzazione dell’intero comparto agroalimentare campano - spiega l‘Assessore Gianfranco Nappi - Nell’ottica di questo impegno il sito archeologico di Pompei viene ad essere luogo ideale di rappresentazione del binomio tra cultura, storia ed enogastronomia. In tal senso, dopo aver programmato la creazione del nuovo Sistema di Enoteche regionali, abbiamo avviato una intensa e positiva collaborazione istituzionale con il Commissario delegato all’Area archeologica, con cui si è deciso di promuovere e sostenere un progetto di valorizzazione delle produzioni agricole tipiche interne all’area archeologica di Pompei.

Oggi firmiamo il disciplinare fitosanitario che dovrà essere rispettato da tutti i coltivatori interni al sito, che a loro volta daranno vita a un vero e proprio marchio "Pompei", capace di mettere insieme le eccellenze agroalimentari vesuviane".

I risultati degli studi sulle coltivazioni sono racchiusi nel volume ‘I mangiafoglie’ di Annamaria Ciarallo, direttrice del Laboratorio di Ricerche Applicate della SANP (edito da l’Erma di Bretschneider).

Entro il 15 giugno aprirà anche l’Archeo-ristorante della Casina dell’Aquila, per il quale è in corso di pubblicazione un bando di rilevanza comunitaria. ‘’Il rapporto tra storia e scienza della civiltà, tutela della biodiversità e cultura agroalimentare è la chiave di conoscenza per la comprensione delle origini culturali e territoriali di un popolo - sottolinea Fiori - l’insieme gastronomico di ricette di epoca romana, dei prodotti di eccellenza della tradizione campana regala al visitatore un emozionante viaggio nel tempo e nella cultura alimentare dei romani”.

Nella giornata odierna dedicata all’archeo-agricoltura è stato presentato anche il restauro del Termopolio di Vetutius Placidus, che finora era stato visibile solo esternamente.

Molte le iniziative di PompeiViva che saranno presentate nei prossimi giorni anche a Berlino, alla più grande fiera turistica al mondo, dove per il turismo archeologico c’è grandissimo interesse.

In primavera la Domus di Giulio Polibio riaprirà al pubblico con una nuova veste in cui rigore storico e scientifico vengono coniugati con innovativi strumenti tecnologici di divulgazione. Una guida molto speciale accoglie i visitatori in una ricostruzione virtuale di forte impatto emotivo: l’ologramma dello stesso Giulio Polibio. I calchi degli utensili e arredi domestici rinvenuti durante gli scavi arricchiscono insieme ad installazioni multimediali di ultima generazione, gli usi e i costumi tramandati da questa Domus. Uno straordinario racconto sonoro, inoltre, accompagna il visitatore in un viaggio nel tempo. La visita guidata è organizzata per piccoli gruppi.

Si inaugura, inoltre, da aprile la stagione notturna di Pompei con percorsi ed eventi dedicati. Si riaccenderanno ‘Le lune di Pompei’, visita spettacolo con un nuovo percorso organizzato dall’EPT di Napoli. Da giugno l’illuminazione permanente degli scavi sarà il segno distintivo della vita notturna di Pompei.

Tra le novità del 2010, da aprile anche Pompei in bici: da Piazza Anfiteatro fino a Villa dei Misteri finalmente attivo un percorso ciclabile di circa 4 km che consente ai turisti di fermarsi presso aree attrezzate e luoghi che rivelano scorci indimenticabili del Vesuvio e degli Scavi. L’esperienza è consigliata a tutti, anche ai non professionisti. E’ possibile affittare le biciclette in loco.

Easy Pompei, è invece un percorso della durata di due ore circa rivolto ai visitatori con ridotte capacità motorie ma anche alle famiglie con bambini piccoli. Tutti possono passeggiare tra le antiche insulae di Pompei e fruire del patrimonio archeologico in maniera facile e praticabile. L’ingresso del percorso è da Piazza Anfiteatro.

Infine è stato messo a punto il percorso Arti, mestieri e professioni: passeggiando tra gli scavi è possibile approfondire le notizie sulla vita commerciale dell’antica Pompei incontrando le botteghe delle arti e degli antichi mestieri, come la Fabbrica di lucerne, la Casa del profumiere, il Vivaio e alcune botteghe riportate alle antiche attività, come quella, particolarissima, del Fabbricante di stuoie.

Si chiama Baby Pompei la sezione del programma dedicata ai bambini. Realizzate dagli esperti della Fondazione Idis - Città della Scienza, da maggio, una serie di originali attività propongono per i bambini e le loro famiglie momenti di crescita culturale attraverso il gioco. Tra i laboratori: modellatura della ceramica; il Rosso Pompeiano; un emozionante Scavo archeologico simulato; strumenti di scrittura e calcolo del passato; vulcanologia.

Dopo lo straordinario successo dell’anteprima di San Valentino, aprirà entro marzo, la Domus dei Casti Amanti, riportata alla luce nel 1987. Un sistema di passerelle sospese permette oggi di vedere, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici. I visitatori assistono in diretta al lavoro degli archeologi e dei restauratori, grazie ad un cantiere di scavo trasparente.

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