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Marciano (Pd): «Argilla a coprire, e la Soprintendenza di Napoli e Pompei sta a guardare». Sos ad Ornaghi
NAPOLI - Il villaggio preistorico di Longola, a Poggiomarino, rischia di scomparire, almeno dalla «mappa» turistica dei tesori campani, dal momento che di fatto non sarà più visitabile. «La giunta regionale intervenga immediatamente presso il ministero e la Soprintendenza di Napoli e Pompei - è l'allarme di Antonio Marciano, consigliere regionale del Pd - affinchè si interrompa l'attività di copertura degli scavi del sito in corso da stamattina». Copertura, già: la mancanza di fondi per la prosecuzione degli Scavi ha indotto la Soprintendenza a deciderne la chiusura. Si è anche ben pensato di ricoprire di argilla alcune zone, una volta interrotti i lavori per mancanza di soldi, per preservare il sito. «Trovo assurdo e sconcertante - continua Marciano - che la Soprintendenza sia rimasta sorda a tutti gli appelli che in queste settimane si sono susseguiti per evitare di cancellare d'un tratto un pezzo di storia, di memoria, di antiche civiltà» dice ancora il consigliere democrat, che chiede la convocazione di una conferenza di servizi con Ministero, Soprintendenza, amministrazione comunale, Regione Campania e le associazioni del territorio che si battono per il villaggio di Longola. Idea sposata anche dal sindaco di Poggiomarino Leo Annunziata: un tavolo attorno a cui riunire tutti i soggetti istituzionali con l'obiettivo di salvaguardare il parco e la campagna di scavo.
Monday, 9 January 2012
Newspaper article: Niente soldi, il villaggio preistorico chiude i battenti: è polemica
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