In
Corriere del Mezzogiorno:
«L'Italia spenda i soldi Ue per Pompei»
Il commissario europeo Hahn: «Per la ristrutturazione del sito parte dei 29 miliardi per la coesione territoriale»
NAPOLI - In soccorso degli scavi di Pompei, dopo i crolli nella Schola Armaturarum e nella Casa del Moralista avvenuti nel mese di novembre dello scorso anno, potrebbero essere utilizzati i fondi Ue per la coesione territoriale.
Il governo italiano potrebbe dunque utilizzare una parte dei 29 miliardi di euro che l'Unione europea ha messo a disposizione per la programmazione 2007-2013 (destinata alla coesione territoriale) per avviare un processo di ristrutturazione a favore degli scavi pompeiani e di altri siti archeologici.
Un'indicazione che arriva dal commissario europeo per la politica regionale, Johannes Hahn, lanciata nel corso di un confronto alla Camera dei deputati col ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto, e con il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro e della regione Basilicata, Vito De Filippo. Hahn ha ricordato che «l'Italia è tra i maggiori beneficiari dei fondi destinati alla politica di coesione territoriale, si tratta di fondi da spendere in modo efficace». D'accordo con la proposta su Pompei si è detto il ministro Fitto spiegando che si tratta di un'idea che «sono certo che troverà pronta condivisione da parte del nostro governo».
Hahn ha anche parlato del piano Sud messo a punto dall'esecutivo definendolo «ragionevole e fattibile», anche se '«bisogna migliorare l'assorbimento dei fondi da parte delle Regioni».
No comments:
Post a Comment