The
SAP have announced the next seven houses to be restored at Pompeii. The funds provided are to include basic maintenance as well as restoration. The houses are: Casa dell’Efebo, Casa della Parete Rossa, Casa del Criptoportico, Casa dell’Ancora, Casa di Loreio Tiburtino, the Villa dei Misteri, and the Fullonica di Stephanus.
Pompei, 3 milioni e mezzo di euro per il restauro di sette importanti domus
La Casa dell’Efebo, della Parete Rossa, del Criptoportico, dell’Ancora, di Loreio Tiburtino, la Villa dei Misteri, la Fullonica di Stephanus
La casa dell’Efebo, la Villa dei Misteri, la Fullonica di Stephanus, le Case della Parete Rossa, del Criptoportico, dell’Ancora e di Loreio Tiburitino saranno le prossime importanti domus di Pompei ad essere restaurate con un impegno di circa 3 milioni e mezzo di euro. Gli interventi completano il secondo piano predisposto dal Commissario delegato Marcello Fiori e già approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per un totale di 35 milioni di euro. A fine luglio partiranno le gare, l’inizio dei lavori è previsto entro settembre.
Per la prima volta all’interno del piano sono previsti due milioni di euro per la manutenzione ordinaria.
Complessivamente dei 100 milioni di euro impiegati nel corso dell’emergenza, il 94 per cento è stato destinato a restauri.
La casa dell’Efebo, un aggregato di più case famosa per la statua bronzea raffigurante un efebo, ora al Museo archeologico di Napoli, copia di un originale greco del V sec. a.C., che il proprietario dell’abitazione, P. Cornelio Tegete, adattò a portalampada (lychnophoros). Nel giardino si trova un gran dipinto di Marte e Venere. Di grande interesse si annuncia la valorizzazione della Fullonica di Stephanus, l’antica lavanderia: al suo interno fu rinvenuto un torchio in legno con elementi in ferro che veniva usato per la pressatura delle vesti e che fa parte di un ideale percorso tra le arti e i mestieri dell’antica Pompei. La Domus di Loreio Tiburtino è tra le più estese e suggestive dal punto di vista pittorico, caratterizzata dal giardino con fontane e giochi d’acqua che imitavano le rituali inondazioni del Nilo. La Casa del Criptoportico prende il nome dal criptoportico annesso ad essa solo dopo il terremoto del 62 d.C.. Ingente l’intervento di restauro previsto anche degli apparati decorativi pittorici e pavimentali della famosa Villa dei Misteri. Tornerà a splendere anche la Casa delle Pareti rosse, che prende il nome da una stanza con uno degli esempi più raffinati di pitture di IV stile su fondo rosso. Di particolare interesse archeologico la Casa dell’Ancora, nome che proviene da un’ancora raffigurata nel vestibolo. Questa casa presenta la particolarità di essere l’unica di Pompei ad avere il giardino ad un piano più basso rispetto a quello della casa. Il giardino è circondato da un portico i cui pilastri si distinguono per una struttura ad archi.
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