More from Stabia News about the departure of Profili. In his own words: ‘Ho avviato una catena di montaggio - ha commentato il prefetto alla notizia che tra qualche giorno dovrà lasciare la poltrona al suo successore - che in sei mesi è riuscita a cambiare decisamente volto all'area archeologica. Più di quaranta cantieri aperti. Tutte le domus riaperte al pubblico dopo decenni. Risanamento delle casse della soprintendenza con gli introiti dell'aumento dei visitatori, convenzioni con sponsor privati per centinaia di migliaia di euro. Più servizi e strutture di accoglienza per i turisti. Un nuovo piano commerciale che ha ridato dignità agli ingressi del sito archeologico più conosciuto al mondo. A Pompei sono stato bene. Ho trovato validi collaboratori e con loro ho costruito una squadra affiatata. Probabilmente alla politica non interessa chi lavora con impegno mettendoci il cuore.’
But not everybody is happy about the appointment of a commissario – be it Profili or his successor Fiori. Gianfranco Cerasoli, secretary of the Uil, says, ‘Tuttavia anche il nuovo commissariamento non ha risolto il problema più serio e per me drammatico, vale a dire la mancanza di risorse che di recente ha ricordato Guzzo: per salvare Pompei occorrono 270 milioni di euro. Al neo commissario chiedo: di approntare il piano di rilancio di Pompei e degli altri siti di 270 milioni di euro attraverso la ricerca di risorse nazionali e comunitarie, nonché lanciando una sottoscrizione e raccolta fondi internazionale per la salvaguardia del sito patrimonio dell'umanità; di modificare la composizione del consiglio di amministrazione della soprintendenza di Napoli e Pompei prevedendo anche la presenza di un rappresentante degli enti locali e della Provincia , quello della Regione già è previsto, affinché tutti i coinvolti, tra Stato e autonomie locali, possano immaginare e mettere in campo iniziative di rilancio e di valorizzazione.’
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