Friday, 20 December 2013

BBC News on Herculaneum

BBC News just published an interesting story on Herculaneum and on the scrolls from Villa dei Papiri to be more exact.

"The British Museum's 2013 show of artefacts from the Roman cities of Pompeii and Herculaneum, buried in ash during an explosive eruption of Mount Vesuvius, was a sell-out. But could even greater treasures - including lost works of classical literature - still lie underground?

For centuries scholars have been hunting for the lost works of ancient Greek and Latin literature. In the Renaissance, books were found in monastic libraries. In the late 19th Century papyrus scrolls were found in the sands of Egypt. But only in Herculaneum in southern Italy has an entire library from the ancient Mediterranean been discovered in situ."...

Read more here: "Unlocking the scrolls of Herculaneum," by Robin Banerji
BBC News Magazine

Thursday, 19 December 2013

Intervista: Herculaneum Conservation Project

Interview with the project manager of the Herculaneum Conservation Project in the online newspaper L'Indro on the efforts at Herculaneum.

Herculaneum Conservation Project

Proprio vicino al sito archeologico di Pompei c’è una realtà che viene da tempo studiata come best practice nella gestione dei beni culturali: si tratta dell’Herculaneum Conservation Project. Tutto nasce nel 2001 per volere di David W. Packard, filantropo noto per le sue attività in campo culturale, che decide di impegnarsi nel nostro Paese per recuperare le sorti del sito di Ercolano che a quei tempi si trovava in uno stato di degrado avanzato, risultato da un prolungato black out di risorse (economiche ed umane) e dal fallimento di un sistema manutentivo e gestionale che non aveva retto le sfide del tempo e dei cambiamenti istituzionali, normativi e di costume (si pensi al turismo di massa). Negli ultimi 12 anni questo progetto è riuscito a riportare gli Scavi di Ercolano ad uno stato di conservazione più che accettabile, ottenendo risultati sostanziali, che hanno richiamato l’attenzione e i commenti positivi sia da parte dell’Unesco sia dalle istituzioni italiane. Di recente David Packard ha ottenuto il riconoscimento del Lubec 2013 (Lucca Beni Culturali) proprio per il suo impegno nella salvaguardia del sito di Ercolano in questi anni. - See more at: http://www.lindro.it/economia/2013-12-17/112367-hercolaneum-conservation-project#sthash.qtLc07YP.dpuf
Proprio vicino al sito archeologico di Pompei c’è una realtà che viene da tempo studiata come best practice nella gestione dei beni culturali: si tratta dell’Herculaneum Conservation Project. Tutto nasce nel 2001 per volere di David W. Packard, filantropo noto per le sue attività in campo culturale, che decide di impegnarsi nel nostro Paese per recuperare le sorti del sito di Ercolano che a quei tempi si trovava in uno stato di degrado avanzato, risultato da un prolungato black out di risorse (economiche ed umane) e dal fallimento di un sistema manutentivo e gestionale che non aveva retto le sfide del tempo e dei cambiamenti istituzionali, normativi e di costume (si pensi al turismo di massa). Negli ultimi 12 anni questo progetto è riuscito a riportare gli Scavi di Ercolano ad uno stato di conservazione più che accettabile, ottenendo risultati sostanziali, che hanno richiamato l’attenzione e i commenti positivi sia da parte dell’Unesco sia dalle istituzioni italiane. Di recente David Packard ha ottenuto il riconoscimento del Lubec 2013 (Lucca Beni Culturali) proprio per il suo impegno nella salvaguardia del sito di Ercolano in questi anni. - See more at: http://www.lindro.it/economia/2013-12-17/112367-hercolaneum-conservation-project#sthash.qtLc07YP.dpuf
Proprio vicino al sito archeologico di Pompei c’è una realtà che viene da tempo studiata come best practice nella gestione dei beni culturali: si tratta dell’Herculaneum Conservation Project. Tutto nasce nel 2001 per volere di David W. Packard, filantropo noto per le sue attività in campo culturale, che decide di impegnarsi nel nostro Paese per recuperare le sorti del sito di Ercolano che a quei tempi si trovava in uno stato di degrado avanzato, risultato da un prolungato black out di risorse (economiche ed umane) e dal fallimento di un sistema manutentivo e gestionale che non aveva retto le sfide del tempo e dei cambiamenti istituzionali, normativi e di costume (si pensi al turismo di massa). Negli ultimi 12 anni questo progetto è riuscito a riportare gli Scavi di Ercolano ad uno stato di conservazione più che accettabile, ottenendo risultati sostanziali, che hanno richiamato l’attenzione e i commenti positivi sia da parte dell’Unesco sia dalle istituzioni italiane. Di recente David Packard ha ottenuto il riconoscimento del Lubec 2013 (Lucca Beni Culturali) proprio per il suo impegno nella salvaguardia del sito di Ercolano in questi anni. - See more at: http://www.lindro.it/economia/2013-12-17/112367-hercolaneum-conservation-project#sthash.qtLc07YP.dpu
Proprio vicino al sito archeologico di Pompei c’è una realtà che viene da tempo studiata come best practice nella gestione dei beni culturali: si tratta dell’Herculaneum Conservation Project. Tutto nasce nel 2001 per volere di David W. Packard, filantropo noto per le sue attività in campo culturale, che decide di impegnarsi nel nostro Paese per recuperare le sorti del sito di Ercolano che a quei tempi si trovava in uno stato di degrado avanzato, risultato da un prolungato black out di risorse (economiche ed umane) e dal fallimento di un sistema manutentivo e gestionale che non aveva retto le sfide del tempo e dei cambiamenti istituzionali, normativi e di costume (si pensi al turismo di massa). Negli ultimi 12 anni questo progetto è riuscito a riportare gli Scavi di Ercolano ad uno stato di conservazione più che accettabile, ottenendo risultati sostanziali, che hanno richiamato l’attenzione e i commenti positivi sia da parte dell’Unesco sia dalle istituzioni italiane. Di recente David Packard ha ottenuto il riconoscimento del Lubec 2013 (Lucca Beni Culturali) proprio per il suo impegno nella salvaguardia del sito di Ercolano in questi anni.

Proprio vicino al sito archeologico di Pompei c’è una realtà che viene da tempo studiata come best practice nella gestione dei beni culturali: si tratta dell’Herculaneum Conservation Project. Tutto nasce nel 2001 per volere di David W. Packard, filantropo noto per le sue attività in campo culturale, che decide di impegnarsi nel nostro Paese per recuperare le sorti del sito di Ercolano che a quei tempi si trovava in uno stato di degrado avanzato, risultato da un prolungato black out di risorse (economiche ed umane) e dal fallimento di un sistema manutentivo e gestionale che non aveva retto le sfide del tempo e dei cambiamenti istituzionali, normativi e di costume (si pensi al turismo di massa). Negli ultimi 12 anni questo progetto è riuscito a riportare gli Scavi di Ercolano ad uno stato di conservazione più che accettabile, ottenendo risultati sostanziali, che hanno richiamato l’attenzione e i commenti positivi sia da parte dell’Unesco sia dalle istituzioni italiane. Di recente David Packard ha ottenuto il riconoscimento del Lubec 2013 (Lucca Beni Culturali) proprio per il suo impegno nella salvaguardia del sito di Ercolano in questi anni. - See more at: http://www.lindro.it/economia/2013-12-17/112367-hercolaneum-conservation-project#sthash.qtLc07YP.dpuf
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Monday, 9 December 2013

Pompeii and Herculaneum - more collapses and new hopes

In the last days there have been several newspapers' articles on damages caused by the weather to the sites of Pompeii and Herculaneum. These news have been used to push the Ministry of Culture - Massimo Bray - to stop procrastinating and appoint the General Director of the "Grande Progetto Pompei". The right person for the job has just been announced, he is Giovanni Nistri - former Lieutenant General of the division of the Carabinieri in charge of the rescue and safeguard of the Heritage.

The press clipping is in chronological order, I hope you do not mind the fact that it is very partial, but basically I am just listing what I has been brought to my attention.

20th November - Flooding of the offices of the Superintendency:
http://www.positanonews.it/articoli/105913/pompei_acqua_alta_negli_uffici_degli_scavi.html

23rd November - Roof collapses in Herculaneum:
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/crollo-tetto-domus-scavi-ercolano/notizie/369119.shtml

26th November - Walls collapse in Pompeii:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/mondo-celebra-pompei-crolla-970763.html

2nd December - Another wall collapses in Pompeii:
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/cade-muro-domus-pompei-maltempo/notizie/380869.shtml

3rd December - Salvatore Settis against the situation in Pompeii and the procrastination of the Ministry:
http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/societa/2013/12/03/news/l_incompetenza_e_i_crolli_di_pompei-72566653/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

9th December - The appointment of the new Direttore Generale:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_79633906.html

Saturday, 7 December 2013

Stabiae: Field School in Digital Recording of Architecture For Archaeology


Combined Field School and Field Season in Architectural Recording for Archaeology
Field School: June 16- July 4, 2013
Post-school field season, -July 11
A three-credit course with transfer credit offered by the University of Maryland School of Architecture. Planning and Preservation focusing upon the ancient seaside villas of STABIAE in Castellammare di Stabia, Italy.

Faculty: Profs. Thomas Noble Howe, Ian Sutherland, Robert Lindley Vann
Docents/TA’s: architects Luke Petrocelli, Artur Kalil, Kameron Aroom

This is a three-week course with one week field season at the end. The aim is to train students in a particular type of architectural recording for archaeology which combines techniques of hand drawing, photography, digital three-dimensional drawing  and CAD post production preparation of final drawings. The goal is train students so that within one to two weeks they will understand the whole process and be able to participate productively in a fully active architectural recording team on the archaeological of the large Roman villas of Stabiae. At the conclusion of this course a successful student should be capable of being a valuable member of many types of architectural recording teams or assisting in the production of “as-built” drawings for architects.

Requirements: open to undergraduates and graduates. Some preference will be given to students who have had some experience of architecture, or have an ability to draw, but also for those students in fields such as archaeology, classics and art history. Knowledge of trigonometry or CAD is not necessary, although students should be prepared to bring a personal computer equipped with a current version of AutoCAD, which can be downloaded free for anyone with a .edu email address, and Adobe Illustrator.

The course will be housed at the Vesuvian Institute of the Restoring Ancient Stabiae Foundation in Castellammare (near Pompeii) and will focus on the archaeological site of the Roman villas of Stabiae. Program will incorporated visits and general introduction to neighboring sites of Pompeii, Herculaneum and Oplontis. 

Contact: 
howet@southwestern.edu






A a fascinating presentation by Thomas Howe about recent work in Stabia and collaboration with CyArk. (Brent Drone)




Thomas Howe, Coordinator General, Restoring Ancient Stabiae Foundation and Professor of Art ARchitecture and Art History, Chair of Art History, Southwestern University


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