Interesting point of view of Tommaso Montanari, published two days ago in Repubblica, about the most probable closing of Pompei and Ercolano, on new year's day:
"Il British Museum chiude il 24, 25, 26 dicembre e il Venerdì Santo.
Il Metropolitan di New York è chiuso a Natale e a Capodanno, oltre che
nel giorno del Ringraziamento e il primo lunedì di maggio. Si potrebbe
continuare a lungo: notando anche che moltissimi grandi musei del
mondo chiudono anche un giorno ogni settimana (il Louvre di martedì),
mentre Pompei è aperta sempre, 362 giorni all'anno.
Insomma,
dall'elenco dei mille veri scandali del povero patrimonio culturale
italiano possiamo depennare almeno questa polemichetta natalizia,
tristanzuola e provinciale. La netta sensazione è che anche in questo
caso abbia colpito la proverbiale pigrizia della macchina italiana
dell'informazione: lo "scandalo Pompei" è ormai diventato come le
"bombe d'acqua", il "bollino rosso" sui giorni del rientro e altri
topoi di larghissimo consumo. Luoghi comuni che ci sollevano
dall'ingrato compito di pensare. E invece si parla pochissimo del fatto
che a Pompei sono appena state riaperte dodici domus, e che finalmente
funziona la governance formata dal generale Giovanni Nistri, a capo del
Grande Progetto, e da Massimo Osanna, a capo della Soprintendenza
Speciale".
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