Thursday, 30 July 2009
Pompei. Prorogato di un anno il commissariamento degli Scavi
Campania, rivoluzione ai Beni culturali
Krakatoa back from the dead
The news story at http://news.ninemsn.com.au/glance/843652/killer-krakatoas-revenge says that Anak Krakatoa — the "child" of the infamous killer volcano which killed 36,000 people — is exploding off Indonesia. There are some spectacular pictures in the story also.
Although this is not directly Pompeii, we thought it may be of interest to some of you.
Jackie and Bob at pompeiiinpictures
Wednesday, 29 July 2009
Swedes miss Capri after GPS gaffe!
'A Swedish couple in search of the isle of Capri drove to Carpi, an industrial town in northern Italy, because they misspelt the name in their car's GPS. Italian officials say the couple asked at Carpi's tourist office where they could find Capri's famous Blue Grotto. The car's sat nav system had sent them 650km (400 miles) off course to Carpi. "Capri is an island. They did not even wonder why they didn't cross any bridge or take any boat," said a bemused tourism official in Carpi. Once they realised their mistake, the couple got back in their car and headed south, the official added.'
Tuesday, 28 July 2009
Il Vesuvio tra i finalisti di New7Wonders
Napoli – Apre la prima libreria archeologica
Exhibition review: Treasures of Art, Buried for Centuries
Sunday, 26 July 2009
Pompeia, Saratoga Springs
These are fabulous photos and I want to know more! Is the Pompeia still standing? Can it be visited? Who built it and why? Can anyone provide any details about this?
Review: Questioni pompeiane ed altri scritti di Raffaele Garrucci
Thursday, 23 July 2009
Profile and interview: Pietro Giovanni Guzzo
There is no doubt that the conservation of Pompeii is a major problem today, despite Professor Guzzo's efforts and achievements. But, as he observes, the field of Pompeian studies is vibrant and diverse. This can be seen in his own contribution to the field - one of the areas of achievement highlighted by the Accademia dei Lincei was publication of Italian patrimony. The following is a remarkable list of Professor Guzzo's publications during his tenure as Superintendent of Pompeii alone:
- Ex corpore lucrum facere. La prostituzione nell'antica Pompei (with Vincenzo Scarano Ussani) (L'Erma di Bretschneider, 2009).
- I gioielli nella pittura vesuviana (with Antonio D'Ambrosio and Ernesto De Carolis). (Pompei (Napoli) : Associazione internazionale Amici di Pompei, 2008).
- Grandi sculture da Ercolano (with Maria Paola Guidobaldi). (Milano : Electa, 2008)
- Otium ludens : Stabiae, at the heart of the Roman Empire (with Giovanna Bonifacio and Anna Maria Sodo) (Roma: Longobardi, 2007).
- Pompei. Storia e paesaggi della città antica (Mondadori Electa, 2007).
- Nuove ricerche archeologiche nell'area vesuviana. (scavi 2003-2006) Atti del Convegno Internazionale, Roma 1-3 febbraio 2007 (with Maria Paola Guidobaldi) (L'Erma di Bretschneider)
- Argenti a Pompei (Milano: Electa, 2006).
- Antico e archeologia (Minerva Edizioni, Bologna, 2004).
- Pompei 1998-2003. L'esperimento dell'autonomia (Mondadori Electa, 2003).
- Pompei, Ercolano, Stabiae, Oplontis. Le città sepolte dal Vesuvio (Electa Napoli, 2003).
- Storie da un'eruzione: Pompei Ercolano Oplontis (with Antonio d'Ambrosio and Marisa Mastroroberto) (Milano: Electa, 2003).
- Natura e storia nel territorio e nel paesaggio (L'Erma di Bretschneider, 2002).
- Pompei (with Antonio D’Ambrosio) (Electa Napoli, 2002).
- Pompei. Gli scavi dal 1748 al 1860 (with Antonio D’Ambrosio) (Mondadori Electa, 2002).
- Pompei : scienza e società : 250° anniversario degli scavi di Pompei : convegno internazionale : Napoli, 25-27 novembre 1998 (Milano: Electa, c2001).
- Il gabinetto segreto del Museo archeologico di Napoli. Guida rapida. (with Stefano De Caro) (Electa Napoli, 2000).
- Oplontis : la villa di Poppea (with Lorenzo Fergola ) (Milano: F. Motta, c2000).
- Archeologia e vulcanologia in Campania: atti del convegno, Pompei, 21 dicembre 1996 (with Renato Peroni.) (Napoli : Arte tipografica, 1998).
Wednesday, 22 July 2009
Book: Titulorum Pictorum Pompeianorum
Titulorum Pictorum Pompeianorum: qui in CIL vol. IV collecti sunt Imagines - Varone Antonio e Stefani Grete
Prefazione di Pietro Giovanni Guzzo; Introduzione; Avvertenze per la consultazione; Regione I; Regione II; Regione III; Regione V; Regione VI; Regione VII; Regione VIII; Regione IX; Necropoli di Porta Vesuvio; Necropoli di Porta Nocera; Altri luoghi esterni a Pompei: Suburbio di Pompei, Villa Imperiale, Villa di Cicerone, Boscoreale, Stabia; Ercolano; Appendice; Bibliografia e abbreviazioni; Indici: Indice per numero di negativo; Tabella di concordanza con CIL IV; Tabella di concordanza con CIL I2; Tabella di concordanza con ILS; Tabella di concordanza con ILLRP; Indice generale.
Exhibition: A Day in the Life of Pompeii
Why Visiting Pompeii Has Me Thinking About the Smoke Billowing Out of Our Economic Mt. Vesuvius
My thanks to Bettina Bergman for pointing this one out!
Ancient Theater Masks Rediscovered in Pompeii
Tuesday, 21 July 2009
Herculaneum's Boat Exhibit - video
Apertura ufficiale al pubblico del locale che custodisce la barca romana del 79 d.c. rinvenuta negli Scavi archeologici di Ercolano.
Works in Region 8 & Insula Occidentalis
In mid-July while visiting the site I noticed a sign hidden just inside the entrance at 8.2.21 (part of the Sarno Baths). The sign lists on-going work being carried out in Region 8 and Insula Occidentalis, with two phases of work. I noted many areas of Region 8 undergoing repairs to the masonry and lintels of structures, including: the entrance to the Triangular Forum at 8.7.30; various properties in Region 8, insula 3, including: 8.3.4; 8.3.10-12; 8.3.13; works to the Sarno Baths and especially works to the bakery at 8.6.1,8,9,10, where the structures around the oven are being rebuilt entirely to prevent collapse of the beehive oven.
In the latter property, I had the chance to speak with the workmen who were very interested to know some of the history of the properties and its phasing, but this showed that they were not briefed the details of properties before carrying out work. I guess that this isn't essential, but some knowledge would be beneficial, especially when carrying out massive repairs, which reminded me of the scenario surrounding many of the mid-twentieth century excavations and repairs carried out by labourers. Still, the men were enthusiastic about their work and no one can argue that the repairs aren't badly needed.
Scavi, il Governo ha fallito
Edifici cadenti, cani randagi, guide abusive, carenze nei settori della vigilanza, dei soccorsi, dei servizi ai turisti, decoro all'esterno degli scavi, abusivismo commerciale: sono questi i “mali”, citati nell'ordinanza governativa, che spinsero un anno fa il Consiglio dei ministri a proclamare lo stato d'emergenza per l'area archeologica e a nominare un commissario per la gestione dell'emergenza.
A luglio arrivò Profili, sostituito a marzo da Fiori. Il 30 giugno lo stat o d ' e m e rg e n z a ( s t a n d o all'ordinanza) sarebbe terminato. Antonio Irlando, presidente dell'Osservatorio sul Patrimonio culturale, organizzazione impegnata nel monitoraggio dei problemi che interessano i beni culturali italiani, traccia un bilancio di un anno (il primo?) di gestione commissariale prefettizia. Irlando, ordinanza alla mano, scorre con il dito i problemi che avrebbero dovuti essere “risolti” o quanto meno affrontati in un anno: “Il bilancio di questo primo anno di gestione commissariale degli scavi interviene il presidente dell'Opc è da considerarsi negativo. I problemi del sito archeologico di Pompei, che abbiamo denunciato un anno fa o poco più sono presenti ancora oggi e non sono stati risolti. Lo stesso Carandini, presidente del consiglio superiore per i Beni culturali ha recentemente stimato che a Pompei si perdono ogni giorno dieci centimetri quadrati tra intonaci e affreschi. Un danno incalcolabile che rischia di far sprofondare la città antica”. “Dobbiamo registrare conclude Irlando il grande fallimento della gestione commissariale e dello spirito che aveva ispirato l'ordinanza del Governo. Ciò è testimoniato anche dal fatto che dopo sette mesi Profili è stato sostituito da un commissario “a mezzo servizio” impegnato più su altri fronti che a Pompei, quasi a far calare il sipario sulla vicenda pompeiana. Le risorse sono state spese male, frettolosamente e in maniera miope”.
Monday, 20 July 2009
La settimana del Pomodorino del Vesuvio
seconda edizione
degustazioni - attività di promozione - visite guidate
20-26 luglio 2009
Scavi Archeologici di Ercolano
sette giorni dedicati ad una delle produzioni più rappresentative dell’area vesuviana
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio per
- promuoverne la conoscenza in ambito nazionale ed internazionale
- rivalutare le tradizionali fasi di coltivazione e di lavorazione
- favorire una maggiore presenza delle produzioni locali presso la ristorazione regionale
info 081 3621048
info[at]settimanadelpomodorinovesuviano.it
www.settimanadelpomodorinovesuviano.it
Sunday, 19 July 2009
Frescoes in Florence
The show is really worth to see: The frescoes of Pompeii are meant to illustrate the "strong influence" of De Astronomia by Hyginus in the first century AD and show "personifications of the [most popular stellar] constellations".
"Galileo" opened in March and is still on display at Palazzo Strozzi until the end of August (9-20; Thursday until 23 PM). All texts as well as the catalogue come in Italian and English.
A virtual visit is possible through the website of the "Istituto di storia della scienza": http://brunelleschi.imss.fi.it/galileopalazzostrozzi/index_flash.html
Section III has the frescoes from Pompeii:
http://brunelleschi.imss.fi.it/galileopalazzostrozzi/section/HyginusDeAstronomia.html
Friday, 17 July 2009
Herculaneum's Boat Exhibit - press pack
LE ATTIVITA’ MARINARE AD ERCOLANO
Lo straordinario stato di conservazione dei legni nell’antica Ercolano, dovuto al particolare tipo di seppellimento vulcanico subito dalla città, ha permesso la conservazione di tutta una serie di reperti organici. Dall’area del complesso termale rinvenuto nei nuovi scavi nell’Insula nord occidentale provengono numerosi oggetti che attestano come le terme, fuori uso al momento dell’eruzione, fossero state trasformate in ambienti per il rimessaggio di barche e il deposito di attrezzature legate alle attività marinare.
Da questo complesso provengono i resti di una piccola barca, attualmente in restauro. Parti di altre barche, già smontate in antico, rivelano la presenza di un’attività di manutenzione. Allo stesso ambito ci riconnettono il rinvenimento di un dritto di prora a forma di testa di serpente dipinto in rosso, di un timone a forma di remo, di 6 remi, di un accumulo di fasciame pronto per l’utilizzo. Collegato al mare e all’attività marinare è inoltre un argano verticale con ben conservati gli incassi per le assi di manovra e le ali verticali per la raccolta della corda.
Sempre all’ambito marinaro rinviano poi la scoperta di un rotolo di corda con poggiati numerosi strati di cuoio, di una rete da pesca e di un accumulo di pesi da rete in piombo.
I numerosi ami, di tutte le dimensioni, rinvenuti a Ercolano attestano un’intensa attività di pesca dovuta alla vicinanza della città al mare. Un cestino di vimini chiuso da un coperchio ha rivelato all’esame radiografico la presenza di un lungo cordino al quale sono collegati degli ami. Si tratta quindi del più antico palamito o coffa, un attrezzo ancor’oggi utilizzato dai pescatori.
Testimonianza dei rapporti commerciali dell’Ercolano del I sec. d.C. sono le numerosissime anfore rinvenute nel sito e provenienti da tutte le regioni dell’impero.
Dal Nord Africa giungevano a Ercolano, in capaci anfore, i rifornimenti d’olio dalla Tripolitania, una regione costiera appartenente all’odierna Libia. Pregiate qualità di vino arrivavano poi dall’Egeo come il vino cretese contenuto nelle panciute anfore del tipo Agorà G197. Prodotti particolari come la frutta secca (datteri o susine) erano poi contenuti nell’anfora tipo Camulodunum 189 che proveniva dall’Egeo orientale e in particolare dall’area palestinese.
Le pregiate produzioni campane assicuravano il rifornimento di vino che era esportato ben oltre i confini dell’Italia in anfore del tipo Dressel 2-4, esemplari delle quali sono state ritrovate in Spagna, Gallia, Britannia, nel Nord Africa e perfino nella lontanissima India.
Nell’area vesuviana si produceva anche un’apprezzata salsa di pesce denominata garum. Ma una simile salsa era anche importata dalla Betica, una regione della Spagna meridionale, nelle anfore definite Dressel 7.
Text prepared by Sosandra Srl: servizi per i beni culturali
PRESENTAZIONE RESTAURO E MUSEALIZZAZIONE DELLA BARCA DI ERCOLANO
La conclusione della prima fase del restauro della barca romana rinvenuta a Ercolano sull’antica spiaggia (realizzato con i fondi del P.O.R. Campania 2000-2006) permette di aprire al pubblico uno dei reperti simbolo dell’antica città e di esporre, per la prima volta, una serie di oggetti collegati al mare e alle attività marinare. Agli inizi degli anni Ottanta del Novecento, da un’intuizione di Giuseppe Maggi, in quel tempo Direttore degli Scavi, l’esplorazione archeologica davanti alle Terme Suburbane raggiunse la sabbia vulcanica dell’antica spiaggia, dimostrando in modo incontrovertibile la posizione del litorale davanti alla città.
Ma le sorprese erano appena iniziate: sulla spiaggia, e soprattutto nei magazzini che si aprivano su di essa, si rinvennero oltre trecento scheletri di Ercolanesi che avevano cercato riparo all’interno di quelle robuste arcate ricavate al di sotto dell’Area Sacra e della Terrazza di M. Nonio Balbo, sperando forse nell’arrivo di soccorsi dal mare.
La scoperta più importante avvenne il 3 agosto del 1982 quando nella zona davanti alle Terme Suburbane iniziò a emergere dall’interro vulcanico la chiglia di una barca rovesciata dalla furia dell’eruzione. Questa era stata sepolta dai flussi piroclastici rimanendo sigillata nella coltre di materiali vulcanici che si indurì rapidamente garantendo, con la mancanza di ossigeno, la conservazione dei legni.
La barca era lunga oltre 9 m, aveva una larghezza massima di circa 2,20 m e un’altezza massima di circa 1 m dalla chiglia al bordo. La linea somigliava quindi a quella di un grosso gozzo marinaro moderno. Prevedeva la presenza di tre scalmi per lato e poteva quindi essere mossa da tre coppie di remi. Era dotata di un timone esterno a remo che era bloccato alla barca da una cima, che è stata rinvenuta durante lo scavo.
Lo scafo esterno è formato da tavole dello spessore di circa 3 cm collegate fra loro da incassi con il sistema di mortase e tenoni, uniti poi al fasciame con cavicchi di legno. Sempre con cavicchi è realizzata la giunzione con le ordinate, anche se poi questo collegamento era stato ulteriormente rinforzato con chiodi di rame a testa bombata. I lavori di restauro realizzati all’interno della barca hanno poi mostrato che le ordinate non erano a vista ma nascoste da un rivestimento di tavole di legno. Lo scafo si presentava quindi a doppio fasciame. Una serie di prelievi di campioni di legno da varie zone della barca realizzati durante i lavori di restauro hanno permesso di individuare le essenze utilizzate per la sua costruzione.
"E' con grande soddisfazione - dichiara la dott.ssa Maria Paola Guidobaldi, direttrice degli Scavi di Ercolano - che presentiamo al pubblico la prima fase del restauro della Barca, un reperto eccezionale che assomma in sé alcune delle più significative peculiarità degli Scavi di Ercolano: la stupefacente conservazione dei materiali organici e la cruda evidenza della tragedia che si consumò nella notte dell'eruzione. Il padiglione della Barca, in cui esponiamo anche molti altri manufatti legati alle attività marinare, prelude alla prossima musealizzazione degli scheletri dei fuggiaschi nei Fornici sull'antica spiaggia, autentico monumento di un popolo anonimo, catturato per sempre nel suo ultimo istante di vita".
Il restauro fa parte dei Lavori finanziati con Fondi Europei per il tramite della Regione Campania (POR 2000-2006) coordinati e diretti da funzionari dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Restauro della Soprintendenza e rientra nel complesso di sostanziali interventi di valorizzazione che includono l’area del parco archeologico compresa fra il Nuovo Ingresso agli Scavi e l’area della Villa dei Papiri, per un’estensione territoriale di oltre 10 ettari dell’intera area demaniale. In particolare si è progettato e realizzato un insieme coordinato di interventi che hanno abbracciato tutti i fronti del perimetro della città antica, risolvendo contestualmente problemi di riqualificazione decisiva e definitiva del sito archeologico.
Tra questi:
• il Parco attrezzato;
• Messa in sicurezza e valorizzazione della Scarpata Nord degli Scavi;
• Nuovo Ponte di accesso agli Scavi.
Il Parco attrezzato. Con il reintegro di una oltremodo degradata area demaniale adiacente al Nuovo Ingresso si è finalmente provveduto a realizzare un parco attrezzato di circa un ettaro che costituisce con l’area a verde del Nuovo Ingresso un polmone di ampio respiro urbanistico e di chiara valorizzazione monumentale e turistica. Tra percorsi e pergolati si sono collocati spazi per la sosta, il relax e per possibili rappresentazioni all’aperto con visuali panoramiche aperte alla splendida visione del golfo napoletano (Progetto: Studio Interplan Napoli; R.U.P.: Dott. E. De Carolis; D.L.: Arch. M.E. Pirozzi);
Messa in sicurezza e valorizzazione della Scarpata Nord degli Scavi. Con questi imponenti lavori il settore a Nord degli Scavi, gravato da un pericoloso fenomeno di frana e di consistente abusivismo edilizio della soprastante città moderna, è stato riqualificato e sapientemente valorizzato attraverso la realizzazione di complesse opere di contenimento della scarpata ricavando un percorso in quota che consente, all’occorrenza, di cogliere visuali e prospettive del sito archeologico finora interdette e mai godute liberamente (Progetto : Arch. A. de Rose; R.U.P.: Dott. E. De Carolis; D.L.: Arch. M.E.Pirozzi);
Nuovo Ponte di accesso agli Scavi. Un ulteriore intervento di delicata funzionalità all’accesso turistico sul piano antico della città si è definito collocando un nuovo e definitivo ponte in acciaio della lunghezza di 27 metri: esso sfocia sul cardo III, immettendo in maniera filologicamente corretta i visitatori su un’antica via di percorrenza della città, a differenza di quanto avveniva con il precedente ponte provvisorio (che presto verrà rimosso), che disorientava il visitatore, immettendolo direttamente nella terrazza porticata di un’antica domus (Progetto: Arch. A.de Rose; R.U.P.: Arch. V.Papaccio; D.L.: Ing. C.A.Guerra);
INFORMAZIONI TECNICHE
Orari di apertura del Salone della Barca
Sabato e Domenica: 10,00/12,30 – 14,00/17,00
L’accesso è consentito, senza costi aggiuntivi, a 20 persone alla volta
Ufficio informazioni: +390817324338
Biglietteria: +390817777008
info[at]pompeiisites.org
www.pompeiisites.org
Thursday, 16 July 2009
Digging deeper: Archaeologists race to show Pompeii daily life
Wednesday, 15 July 2009
Events at Velia
Ogni anno, in estate, presso l’Area Archeologica di Elea-Velia (SA) si svolge la rassegna sull’espressione tragica e comica del teatro antico “Velia Teatro”. L’edizione del 2009 è la dodicesima: dieci gli appuntamenti nel corso del mese di agosto. Rimettere in scena gli spettacoli teatrali classici nei luoghi della classicità, questo è lo scopo del Festival.
Quattro gli allestimenti tratti dai Dialoghi di Platone ed una serie di nuove rappresentazioni ideate e dirette da Fiorenza Brogi e Bob Marchese con la traduzione del professore Giuseppe Cambiano.
Da segnalare in particolare lo spettacolo del 10 agosto “La villa dei misteri”: una messinscena degli affreschi della famosa villa pompeiana, in anteprima nazionale.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21:00.
Programma completo e ulteriori informazioni sul sito Velia Teatro.
Invito a visitare Villa Maiuri (Ercolano) in occasione della conclusione dei lavori di restauro
La S.V. è invitata giovedì 16 luglio 2009 alle ore 16,30 a visitare Villa Maiuri in occasione della conclusione dei lavori di restauro
Il Sindaco di Ercolano presenterà la conclusione dei lavori di ristrutturazione della Villa Maiuri (cofinanziato, nell'ambito del programma Urban Herculaneum, con risorse del POR Campania - PIT Grandi Attrattori), futura sede del Centro Internazionale per gli Studi di Herculaneum, frutto della collaborazione del Comune di Ercolano, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e della British School at Rome
CENTRO INTERNAZIONALE PER GLI STUDI DI HERCULANEUM, VILLA MAIURI, VIA IV OROLOGI 23, ERCOLANO (NA)
Per ulteriori informazioni: 081 7882239 centro[at]herculaneum.org
Il Centro Internazionale per gli Studi di Herculaneum esiste per agire come punto di riferimento per l’inclusione della comunità locale ed internazionale nella conservazione del patrimonio culturale di Ercolano, attraverso lo sviluppo di partnership, facilitando fisicamente ed intellettualmente l’accesso all’ambiente storico e stimolando reazioni al patrimonio culturale ed archeologico di Ercolano.
Il Centro è stato lanciato nel 2007 dal Comune di Ercolano, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, e la British School at Rome, nel contesto del programma Urban Herculaneum.
Da allora il Centro, ha implementato una serie di iniziative e attività incentrate sul patrimonio culturale ed archeologico di Ercolano e sulla sua conservazione. Quest’anno il Centro si trasferirà nella Villa Maiuri e potrà espandere ulteriormente i risultati iniziali, accogliendo i residenti di Ercolano insieme ai visitatori, italiani ed internazionali, di modo che possano
partecipare e prendere parte al ricchissimo patrimonio di Ercolano.
The International Centre for the Study of Herculaneum exists to act as a point of reference for the inclusion of the local and international communities in conserving Herculaneum’s past, by developing partnerships, facilitating physical and intellectual access to the historic environment, and by stimulating responses to Herculaneum’s archaeological and cultural heritage.
The Centre was launched in 2007 by the Comune di Ercolano, the Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei and the British School at Rome, in the context of the Urban Herculaneum programme.
Since then the Centre has been implementing a series of initiatives and activities, based on Ercolano’s archaeological and cultural heritage and its conservation. This year the Centre is moving into the Villa Maiuri and will be able to build on initial results, welcoming local Ercolano residents, along with Italian and international visitors, to participate in Ercolano’s rich heritage.
Tuesday, 14 July 2009
Herculaneum's Boat Exhibit - change of time
The exhibit will be open on weekends, starting from this Saturday.
I'll attach below some images from the press pack:
Review: Ex corpore lucrum facere
Monday, 13 July 2009
Article: Cleopatra in Pompeii
Review: The Fires of Vesuvius
Sunday, 12 July 2009
Exhibition: A Day in Pompeii
Friday, 10 July 2009
First scans of the Herculaneum papyri
'to use cutting-edge technology in an attempt to create readable images of text from ancient papyrus scrolls without opening them. Using minimally invasive scanning and virtual unwrapping, the team will seek to examine the interior structure of carbonized scrolls buried by the 79AD eruption of the volcano Vesuvius that also covered the city of Pompeii.'
Thursday, 9 July 2009
Reperti scavi vesuviani in camera climatizzata
'Erbe, semi, frutti, legno, frammenti di tessuti, ossa e denti di animali, corna e conchiglie provenienti dalle antiche citta' sepolte dal Vesuvio con l'eruzione del 79 d.c. in particolare, prima conservati nei depositi del Museo archeologico di Napoli, tornano a Pompei per essere ospitati in un' apposita camera climatizzata presso il laboratorio di Ricerche applicate della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei. Il laboratorio, inaugurato nel 1994, e' uno delle strutture d'avanguardia della Soprintendenza. Nella sua camera climatizzata dal 1995 sono stati raccolti una parte dei reperti naturalistici portati alla luce a partire dal 1950 e conservati nei depositi di Pompei ed Oplontis e una campionatura di quelli conservati ad Ercolano. I reperti, soprattutto quelli vegetali, ritrovati nelle aree vesuviane sono soggetti a carbonizzazione in taluni casi biologica, in altri casi da combustione, a seconda delle caratteristiche delle diverse coperture piroclastiche che li hanno conservati, non tollerano sbalzi di temperatura e di umidita' e devono essere costantemente conservati ad una temperatura di 18 gradi centigradi e con il 35% di umidita'.
Università di Napoli "Federico II" - Open Archive
Maybe you all already know that the Università di Napoli "Federico II" started publishing its students' doctoral theses online a few years ago in its Open Archive - but I've only just discovered it and it's a great way to share unpublished research.
Those theses that are of interest to this blog include:
Bosso, Raffaella (2008) Cultura urbana e cultura figurativa in Campania tra l'età tetrarchica e le incursioni alariciane. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Tomeo, Antonella (2008) L’area del Foro di Cuma: i materiali residui come indicatori delle modalità di occupazione di un sito. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Guardascione, Flavia Milena (2008) Terme pubbliche in Campania: le terme del foro di Cuma e il sistema idrico. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Coraggio, Flavia (2007) Cuma. Il tempio della Masseria del Gigante. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Falcomatà, Maria (2007) La ceramica a figure rosse campana. Dalla necropoli cumana alle necropoli campane: repertorio figurativo, circuiti di circolazione, interpretazione socio-culturale. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Amodio, Maria (2007) Le aree funerarie a Napoli tra III e VI secolo. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Esposito, Domenico (2006) La pittura di Ercolano. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Castaldo, Flavio (2006) Le necropoli dell'agro campano tra VI e V sec. a.C. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Cristilli, Armando (2006) Marmora neapolitana. Le statue in marmo da Napoli romana. Dottorato thesis, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Fasti Online
Fasti Online has been mentioned in previous posts, but I think it's worth bringing it up again to make sure everyone knows it exists, and that you all contribute after this year's research.
Fasti Online is a database of archaeological excavations since the year 2000, and is particularly strong on Italian sites.
You can search geographically to find out who is working where, and if you're lucky the project listing will have a link to FOLD&R (Fasti Online Documents & Research). FOLD&R is an on-line peer-reviewed journal containing reports, both preliminary and final, on excavations from 2000 onwards, and one edition focuses specifically on Italy.
Why is this site useful? If everyone contributes this is an extremely useful tool, and anyone working in the Bay of Naples should be encouraged at least to fill in a project summary - and if possible contribute a report to FOLD&R. This way more technical information about research can be shared.
To give some examples, here are those reports on Pompeii made available so far in 2009:
# 159 - J. Clayton Fant, Donato Attanasio. 2009. Bars with marble surfaces at Pompeii: evidence for sub-elite marble use.
# 148 - Lara Anniboletti, Valentina Befani, Paolo Boila. 2009. Progetto "Rileggere Pompei": per una nuova forma urbis della città. Le indagini geofisiche nell'area non scavata e l'urbanizzazione del settore orientale.
# 146 - Steven J.R. Ellis, Gary Devore. The Fourth Season of Excavations at VIII.7.1-15 and the Porta Stabia at Pompeii: preliminary report.
To see the list of 2008 FOLD&R articles see Jo's post.
Wednesday, 8 July 2009
Boat exhibit opening at Herculaneum
This exhibit will then be open to the public every Saturday and Sunday from 10.00-12.00 and 14.00-17.00. Groups will have to be limited to 20 at a time.
The small exhibition space contains not only the carbonized wooden boat found on the ancient shoreline, but also includes a series of finds related to the sea: oars, a decorated prow, fishing nets and hooks, boat winches, etc.
Sites panels are in both Italian and English and discuss: the excavation on the ancient shoreline, the discovery of the skeletons, the discovery of the boat, ancient Herculaneum and its connection to the sea, fishing in the Roman period, etc. Visitors will receive a small leaflet (again in Italian and English) with short texts on the boat and on maritime activities at Herculaneum.
This is a really fun and interesting addition to your visit to Herculaneum. We're hoping to be able to make the site panels available as pdfs online as there is so little published on these themes, but this is taking a little bit of time to organise - I'll keep you posted!
That Mitchell and Webb Look
Conference paper: A Re-painted Amazon
A Re-painted Amazon - G Earl, G Beale, J Happa, M Williams, G Turley, K Martinez and A Chalmers
This paper describes an ongoing project to digitally record, reconstruct and repaint a 2000-year-old painted Roman statue from Herculaneum, Italy. The paper considers the archaeological potential for extremely detailed laser scanning and digital recreation of Roman statuary, and visualisation within a physically accurate context. It focuses on the archaeological significance of the emerging technologies employed and their potential to illuminate our understanding of concepts such as Roman aesthetics and the impact of spatial context on perception of statues.
For more information: graeme.earl[at]soton.ac.uk
http://www.southampton.ac.uk/archaeology/acrg/
CAMPI SUBACQUEI DI VOLONTARIATO NEL PARCO ARCHEOLOGICO SOMMERSO DI BAIA
CAMPI SUBACQUEI DI VOLONTARIATO NEL PARCO ARCHEOLOGICO SOMMERSO DI BAIA
Legambiente 08/15 agosto - 16/23 agosto
Il Parco sommerso di Baia si estende nel golfo di Pozzuoli in un’area sottoposta a tutela dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Beni Culturali per lo straordinario valore archeologico e ambientale dei fondali. La costa di Baia ha subito dall’età romana ad oggi un bradisismo negativo compreso tra i 2 e 16 metri. Il mare ha sommerso nel corso dei secoli edifici tra i più interessanti del mondo antico. Attorno ai resti di un cratere minore del vulcano flegreo, in epoca romana sorgeva il Lacus Baianus, una laguna costiera attorno alla quale furono eretti edifici pubblici, ville e strutture termali. Oggi, straordinariamente conservati dal mare, edifici e strade, colonne e mosaici, terme e peschiere riposano sott’acqua a pochi metri di profondità. Sita in Baia, nei Campi Flegrei, la città sommersa è uno dei luoghi di immersione più eccitanti al mondo. In queste acque sono ancora ben visibili le costruzioni di epoca romana, oggi sommerse a causa del bradisismo. I volontari in coll aborazione con il Centro Sub Campi Flegrei, saranno impegnati nell’attività di mappatura di percorsi subacquei all’interno del Parco Archeologico Sommerso.
Si evidenzia che il Centro Sub Campi Flegrei è socio fondatore dell’Assodiving Flegreum consorzio di gestione delle visite subacquee nel Parco Archeologico Sommerso di Baia per conto della Soprintendenza Archeologica di Napoli.
Il progetto iniziato nel 2006 ha come obiettivo quello di aumentare la fruibilità del parco.
Per informazioni e prenotazioni:
Legambiente Nazionale - Via Salaria 403
00199 Roma. Tel. 06/86268400 - 06/862681
Messaggio del 07/07/2009
Monday, 6 July 2009
Rivoluzione alla soprintendenza di Caserta
Il suo posto pro tempore il professore Pietro Giovanni Guzzo a capo della Speciale di Napoli e Pompei
CASERTA - La notizia l'ha sparata la Uil nel suo sito dedicato al ministero dei beni culturali. Sul sito si legge testualmente: «Su disposizione della Direzione Regionale della Campania il soprintendente Mario Pagano è stato sollevato dall’incarico e messo a disposizione del Ministero dei beni e delle attività culturali. Il suo posto pro tempore il professore Pietro Giovanni Guzzo attuale Soprintendente della struttura Speciale di Napoli e Pompei». Nessuna spiegazione della decisione sul sito del sindacato. Mario Pagano da soprintendente archeologo di Salerno e Avellino era diventato il capo della struttura creata ex novo che comprende Caserta e Benevento, ma contro questa decisione aveva anche presentato ricorso al Tar. Il primo di agosto la nuova (e contestata) organizzazione del ministero prevede una soprintendenza unica per quattro province che avrà sede a Salerno e che avrà competenze su Caserta, Avellino, Benvento e appunto Salerno.
Source: Corriere del Mezzogiorno
Thursday, 2 July 2009
Nuove scoperte a Villa dei Misteri
A 100 anni dall´inizio degli scavi, nella Villa dei Misteri di Pompei, celebre per il grande affresco delle nozze di Bacco e Arianna, nuove scoperte. Sono venute recentemente alla luce, la cella vinaria con un primo filare di ´dolia´, ambienti rustici i cui manti di tegole sono ancora integri, ambienti di pertinenza del primo piano e coltivazioni sul fianco della via Superiore che costeggiava il lato est, nonche´ una porzione del grande portico meridionale che era ancora sepolta. Queste novita´ restituiscono una piu´ completa conoscenza della villa, la cui prima costruzione risale al II secolo a. C., anche se rifacimenti e modificazioni si sono susseguiti fino al momento dell´eruzione del Vesuvio. La Soprintendenza, inoltre, ha praticato lavori per garantire un piu´ ampio spazio paesaggistico intorno alla Villa dei Misteri ricavando cosi´ un piu´ agevole ingresso per i visitatori che vi giungono dalla citta´ antica. Questi lavori si sono svolti con notevoli difficolta´, a causa della presenza di costruzioni abusive, come un ristorante, e dell´opposizione dei proprietari circostanti. Gli ostacoli che si frappongono ad un piu´ decoroso inquadramento paesaggistico della celebre Villa non sono stati superati neanche dall´impegno del Commissario delegato all´emergenza di Pompei.
A similar report can be read at Stabia News and there is an official press release from the SAP.